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Russia propone una legge che criminalizza l’acquisto di Bitcoin in contanti

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Fonte: Pixabay

Sono 7 gli anni di carcere che rischiano tutti i cittadini russi scoperti a comprare il Bitcoin o le criptovalute usando soldi contanti. 

Un gruppo di deputati al parlamento russo vuole introdurre una legge, che tra le altre cose stabilisce anche multe fino a $ 7.000 per l’utilizzo di BTC nelle transazioni finanziarie.

Multe anche per chi trasferisce FIAT, proveniente da criptomonete, alle banche russe. 

Al momento si tratterebbe di una bozza di legge che, se firmata, andrebbe a intaccare anche il lavoro di quelle aziende che emettono o gestiscono le criptomonete senza avere un permesso dalla banca centrale; queste rischiano multe fino 2 Milioni di Rubli.

Oltre a queste multe e regole, tutti quelli che utilizzano le monete virtuali per pagamenti di beni, o servizi, rischiano altre multe: le società dovrebbero pagare l’equivalente di un milione di rubli ($ 13.900) e gli individui almeno 200.000 rubli ($ 2.800).

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Fonte: State Duma

Questa bozza di legge è stata presentata al ministero dello Sviluppo economico russo all’inizio di questa settimana, e include molte restrizioni. Uno dei progetti di legge proposti prevede di bloccare completamente l’utilizzo di risorse digitali come mezzo di pagamento da parte dei cittadini o aziende.

Le persone che posseggono già criptovalute saranno costrette a dichiararle e registrarle presso l’agenzia fiscale russa e devono spiegare come le hanno comprate. Un altro simile disegno di legge suggerisce di aggiungere nuove sezioni alla legge penale del paese per operazioni illegali effettuate con criptovalute.

Tutti quelli che emettono o promuovono attività finanziarie in cripto con l’utilizzo di siti registrati in Russia, o attrezzature tecniche situate nel paese, verranno considerati responsabili di commettere un atto illegale. 

Ovviamente, le multe possono essere allargate, aumentate, a seconda del danno creato, e dal ricavato ottenuto.

Questa legge potrebbe portare a uno stallo del settore nel paese, dove chi possiede oggi criptovalute andrà a venderle per evitare di dichiarare il possesso, e di conseguenza per non avere problemi con la legge.

Tutto questo, probabilmente, a discapito proprio dell’economia Russa, e rispetto a quello che sta accadendo in altri paesi, dove l’approccio al settore è molto più delicato, e dove si sta cercando di legalizzare le criptovalute.