Home News Finanza Fca scende a picco: tutta colpa del trend 2018

Fca scende a picco: tutta colpa del trend 2018

fca

FCA ha avuto un crollo improvviso nella giornata del 7 Febbraio: le vendite delle azioni sono state molteplici, oltre alla numerosa mole di volumi di scambio a più non posso. Complici forse le vicissitudini americane? Sicuramente il gruppo italiano statunitense delude le aspettative

Il crollo della FCA

Non è stata affatto grandioso l’andamento giornaliero del titolo Fiat Chrysler Automobiles, che è calato al di sotto del 12%. Il tutto in concomitanza della diffusione dei conti 2018.
Il titolo è andato KO a causa delle flebili previsioni fatte per il 2019 nonché a causa della debolezza del mercato del Nord America che andrà quasi sicuramente a gravare sui conti del gruppo. Nel primo pomeriggio del 7 febbraio la quota del titolo aveva un valore di circa 13,69, dopo aver toccato un minimo intraday di circa 13,45.

La previsione 2019 FCA

Per il 2019 si prevede un bilancio di 6,7 miliardi di euro: lontani di oltre il 28% rispetto alle aspettative e alle stima degli investitori. Certo questi 6,7 miliardi rappresentano un margine d’aumento del 6,1% ma comunque ben al di sotto della media sperata.

Le stime

Le stime divulgate dal gruppo non fanno tuttavia riferimento al gruppo Magneti Marelli la cui vendita è prevista entro giugno 2019.  FCA comunque ha avuto un bello smacco all’indomani dei dati divulgati, in quanto il titolo, ha chiuso al di sotto rispetto alla giornata di ieri 6 febbraio dove era cresciuto di un mezzo punto percentuale sfiorando i 15 euro.

Vendite da volumi elevati: è crisi per FCA

Come detto poc’anzi, gli investitori si sono lasciati andare a vendite molto elevate, dal momento che, sino ad ora c’era stato un andirivieni sul mercato di oltre 31 milioni di azioni, più di quattro volte tanto della media dell’ultimo mese; una media che è stata pari a circa 7,3 milioni di pezzi. Fca ha iniziato proprio la mattinata in ribasso,  facendosi influenzare in maniera negativa da tutto il settore industriale, complici i gravosi timori sulla questione dei dazi tra Cina e Stati Uniti.

Strano ma giustificato questo movimento negativo del titolo; negativo è vero ma considerando che la FCA aveva raggiunto un record nell’esercizio 2018. Tuttavia, dopo i pronostici per questo 2019, alcuni investitori hanno preferito fare dietrofront. Il gruppo, durante lo scorso anno, aveva totalizzato un netto di circa 5,05 miliardi di euro, in aumento del 38% rispetto al 2017. In quella occasione aveva superato di gran lunga le stime auspicate a 4,594 miliardi, mentre l’utile netto aveva avuto un rialzo del 3% pari cioè a 3,63 miliardi di euro.