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Commissione Europea: stop alla fusione tra Alstom e Siemens

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Lo stop della Commissione Europea in merito alla fusione tra la Alstom e la Siemens ha scatenato un vero e proprio fermento; nonostante i titoli del gruppo francese siano saliti di oltre il 4%, anche se l’indice Cac40 ha perso quota;  i titoli della Siemens invece sono molto più deboli e Bruxelles ha ritenuto che la fusione tra i due gruppi possa essere una fonte di violazione per la concorrenza.

Saltata la fusione tra Alstom e Siemens

La mancata operazione non solo blocca la costituzione di un campione europeo nel comparto ferroviario, ma può favorire la concorrenza cinese, nello specifico la China Railroad Rolling Stock Corporation. Il massimo esponente della Alstom ha  commentato che a suo parere la mancata fusione provocherà una scissione tra le due aziende e che ognuna delle due da qui in avanti potrebbe addirittura fare concorrenza all’altra malgrado le relazioni ottime che intercorrono ora tra i due Brand.

il primo ministro francese dal canto suo ha definito la mossa delle autorità europee come una decisione sbagliata presa su cattive basi; dello stesso parere  pare sia anche il segretario francese di Stato per l’Economia che è ha definito la decisione di Bruxelles “una presa di posizione fuori luogo”, e ha sottolineato che è necessario modificare le regole della concorrenza in Europa.

I vari soci della Alstom si sono schierati tutti contro questo stop alla fusione; per molti di loro la decisione pare dettata da pregiudizi ideologici,  ed è una cattiva notizia per l’industria europea e per trasporti,  per i clienti e per i viaggiatori; praticamente Bruxelles ha impedito la nascita di un campione europeo di trasporti;  resta la fiducia sul futuro della Alstom che continuerà il suo sviluppo.

Pregiudizi ideologici

Ma il gruppo francese in tanto si rammarica che la commissione non abbia preso in considerazione i recenti miglioramenti offerti e che erano stati giudicati di ottima portata; soprattutto in relazione ai treni ad Alta Velocità.  Alla Alstom non resta che concentrarsi su un nuovo futuro e definire una roadmap strategica, che prevede una più appropriata locazione dei capitali.

L’azienda dovrà impegnarsi e rafforzare la leadership mondiale sulla mobilità;  pare voce unanime che la Commissione Ué abbia espresso una decisione che fa fare un passo indietro alle industrie in Europa;  perché sia la Alstom  che la Siemens erano convinte che la transazione avrebbe creato un nuovo valore nel settore della mobilità globale e dell’Industria ferroviaria Europea.  Con vantaggi per i clienti, per i viaggiatori, per i pendolari, senza danneggiare nessun tipo di concorrenza sempre all’interno dell’Europa.