Home News Finanza Bce, Draghi: “C’è l’economia italiana fra i freni del Pil dell’Eurozona”

Bce, Draghi: “C’è l’economia italiana fra i freni del Pil dell’Eurozona”

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Francoforte rivede al ribasso crescita e inflazione dell’Eurozona. Spread in discesa e tonfo dell’euro che perde lo 0,37%, con un economia Italiana in discesa

La Banca Centrale Europea ha, come previsto dai mercati finanziari, lasciato i tassi d’interesse invariati dove quello principale resta fermo allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,40%.

Lo spread fra Btp e Bund scende a 243 punti base, il che rappresenta il minimo da fine Gennaio, dove il decennale è al 2,54% e dove l’Euro crolla, a seguito della Bce che anticipa un taglio delle stime macroeconomiche e condizioni meno vantaggiose per le banche.

La moneta unica, che aveva aperto solida, ha poi invece perso lo 0,37% a 1,1267 dollari.

A quanto pare quindi,  i tassi di interesse rimarranno fermi fino alle fine del 2019, ben oltre le aspettative che prevedevano che nulla avanzasse fino a Luglio. La manovra è necessaria per assicurare che l’inflazione continui a mantenere valori stabili verso livelli inferiori, ma vicini al 2% nel medio termine.

Inoltre, da Settembre fino a Marzo 2021 saranno lanciate una serie di manovre trimestrali con obiettivi a lungo termine per contribuire a un miglioramento dei prestiti bancari e della politica monetaria. Dove, per il Presidente Mario Draghi, obiettivo primario resta quello di “poter assicurare che le banche possano essere in grado di prestare denaro a condizioni accettabili e non a seguito di acquisti di bond”.

La Banca centrale europea ha anche rivisto al ribasso le stime di crescita per l’Eurozona, portando il Pil del 2019 a +1,1% da +1,7% dello scorso dicembre.

La Bce ha tagliato le stime sull’inflazione dell’Eurozona per il 2019 assestandosi a un 1,2%, dall’1,6% atteso in precedenza. Riviste al ribasso anche le previsioni per il 2020 a 1,5% (da 1,7% precedente) e per il 2021 a 1,6% (da 1,8%).  

Un altro dei fattori che ha causato una forte revisione al ribasso della stima di crescita sul 2019, oltre all’economia italiana, è secondo Draghi, il settore automobilistico tedesco.

Quale impatto avranno queste notizie sulla Borsa?