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Analisi dei mercati e eventi finanziari mondiali di questa settimana

analisi sui titoli di borsa

Mercati in Rosso con lo spread delle obbligazioni decennali italiane salito di un punto base a 2,545 punti percentuali.

Apriamo questa analisi dei mercati finanziari mondiali con i titoli azionari Americani che segnano due settimane al ribasso relative alla preoccupazione sulla prospettiva di crescita dell’economia USA. I nuovi dati economici hanno indicato un rallentamento dell’economia, ancora prima del consueto rapporto sul settore del lavoro programmato per venerdì. Il dollaro è invece salito ed è al sesto giorno consecutivo di crescita, con il petrolio in discesa.

Anche le case automobilistiche hanno riscontrato una flessione e il settore dei minatori una salita, lasciando l’indice Stoxx Europe 600 quasi invariato, mentre i contratti sul Dow Jones, sul Nasdaq e sull’ S&P 500 sono diminuiti. In Asia, invece, e nello specifico i titoli di borsa cinesi, hanno performato sopra le aspettative, con i titoli giapponesi in discesa. Il Pound Inglese continua a indebolirsi, in quello che sembra essere un periodo di inferno per il Primo Ministro Britannico Theresa May. In attesa del prossimo voto Brexit in Parlamento, la Sterlina e solo all’inizio del suo trend discendente. In Australia non se la passano meglio, dove il dollaro australiano è sprofondato a seguito della pubblicazione dei dati economici, deboli, e a seguito degli imminenti, a quanto pare ormai inevitabili, tagli dei tassi di interesse. Le obbligazioni Europee stanno invece avanzando.

Il commercio rimane, come al solito, in cima all’ordine del giorno, con gli investitori che sono alla ricerca di informazioni su un possibile, e atteso, accordo tra Stati Uniti e Cina. Nel frattempo, il mercato obbligazionario, segnala una certa cautela dove, Morgan Stanley, ipotizza che i rendimenti del Tesoro Americano scenderanno fino al 2,35% entro la fine del 2019. Altro momento di discussione sarà quello inerente alla Banca Centrale e l’attesa decisione politica e conseguente relazione mensile sulla disoccupazione e i posti di lavoro in America.

Spostandosi sulle materie prime, queste sono state spinte al ribasso dal petrolio che, proprio dopo un report di settore, ha mostrato un aumento delle riserve di greggio negli Stati Uniti. Questo aumento delle riserve è superiore alle aspettative dei mercati finanziari. I titoli di borsa dei mercati azionari hanno guadagnato per un quarto giorno e le valute sono stabili.

Ecco alcuni eventi finanziari importanti e da tenere sott’occhio:

In attesa di vedere cosa farà il Governatore della Bank of Canada, e se manterrà o no i tassi in sospeso, a causa dell’incertezza sul mercato immobiliare e sugli investimenti.

Altro evento da seguire è quello della Banca Centrale Europea e i tassi di interesse che dovrebbero restare invariati.

Il rapporto sulla disoccupazione e i posti di lavori Americani è in attesa per venerdì e potrebbe mostrare dati di assunzioni moderati nel mese di Febbraio. Si parla di un tasso di disoccupazione che sarebbe sceso al 3,9%.

Dai mercati invece, indice Stoxx Europe 600 è sceso dello 0,1% nella mattinata americana, l’indice S&P 500 è diminuito dello 0,2% l’indice MSCI Asia Pacific dello 0,05%.

L’euro è sceso dello 0,1 percento a $ 1,13, il più debole in quasi tre settimane. Lo yen giapponese è salito meno dello 0,05% a 111,86 per dollaro. L’indice MSCI Emerging Markets Currency è sceso dello 0,1 percento. Il dollaro australiano è sceso dello 0,8 percento a 0,703 per dollaro, il più debole in due mesi del calo più consistente in quasi due settimane.

Per quanto riguarda le obbligazioni, il rendimento dei Treasuries Americani decennali è sceso di un punto base al 2,71%, il più basso degli ultimi 7 giorni. Il rendimento decennale della Germania è anche lui in discesa di due punti base allo 0,15%, il più basso in una settimana. Il rendimento decennale della Gran Bretagna è sceso di due punti 1,265%, il più basso in più di una settimana. Come accennato in apertura di notizia, lo spread delle obbligazioni decennali italiane, rispetto a quelle tedesche, è invece salito di un punto base a 2,545 punti percentuali.

L’indice Bloomberg Commodity in discesa dello 0,2%. Anche il greggio in rosso e sceso dello 0,3% a 65,65$ al barile. Il rame è diminuito dello 0,1% a $ 6,469,50 per tonnellata metrica e l’oro ha perso lo 0,2% con un prezzo per oncia di $ 1,285,54.