Piazza Affari accorcia la discesa segnata in apertura dei mercati della mattina nel primo giorno di blocco generale delle vendite allo scoperto. Rimangono però in rosso Fca (-4,17%) e Cnh (-5,73%), che stanno pagando il prezzo del blocco delle loro aziende, cosa che ormai ha un impatto in tutto il settore industriale in Europa. Sotto stress anche Stm (-4,6%) ed Enel (-3,41%), quando Eni (-1,27%) subisce il calo del greggio insieme a Saipem (-1,65%), che ha finito il suo piano di riacquisto dei titoli aziendali.
Sono poche quelle società che riescono a essere in verde, al momento. Tim (+7,71%), grazie alla spinta del settore telefonia in Europa, dove le persone chiuse in casa, per colpa del coronavirus, utilizzano cellulari e dati internet. Gli analisti sono anche concentrati su Terna (+4%), Prysmian (+3,55%), Snam (+3%) Tenaris (+2,8%) e Atlantia (+2,17%)
Lo spread risale intorno ai 280 punti. Scendono Intesa (-2,78%), Ubi (-1%) e Unicredit (-0,86%), in salita, al contrario, Banco Bpm (+2%).
Questo quando le borse europee hanno aperto in rosso, con Francoforte che perde il 3,64% a 8.613 punti, Londra il 2,61% a 5.156 punti e Parigi il 2,16% a 3.905 punti. In America, continuano a scendere i prezzi del petrolio, con il Brent che si trova a 28,34 dollari al barile e il WTI del Texas a 26 dollari a barile.
Il tutto mentre inizia proprio oggi lo stop di vendite allo scoperto per i prossimi 90 giorni. Con possibilità di ulteriore estensione. Il divieto era stato annunciato proprio ieri dalla Consob. Quindi, da oggi, i trader specialmente, non possono andare Short in borsa. Questo significa che non possono guadagnare dalla discesa dei prezzi nei mercati. Uno dei modi per poter ancora andare short su titoli azionari e indici è quello di utilizzare i broker CFD, che sono regolati Consob, Tra questi i più sicuri e semplici da usare sono TradeNow, oppure con soli 10 euro, nel caso tu fossi interessato a speculare in borsa, puoi provare IqOption.
Allo stop delle vendite allo scoperto si aggiunge l’attivazione di un regime di “trasparenza rafforzata” per i 48 titoli a maggior capitalizzazione e ad azionariato diffuso, che include la comunicazione immediata di variazioni sull’azionariato a partire dall’1% per le società più grandi e dal 3% per le Pmi, nelle percentuali del 3 e del 5%.
Anche la Spagna, il Belgio e la Francia hanno deciso di bloccare la possibilità di andare short sui titoli.
In Asia non se la passano meglio, con Tokyo che ha perso l’1,68%, Shanghai l’1,83% e Taiwan il 2,34%. Peggio ancora per Seul (-4,86%) e Sidney (-6,43%).
Sotto stress anche Hong Kong (-3,61%) e Mumbai (-3,94%), che chiuderanno le borse di oggi tra qualche ora.
Ora che non si può vendere allo scoperto in Borsa, l’unico modo per andare short su Titoli azionari italiani, come accennato brevemente, è quello di farlo tramite i broker CFD online. Ti presentiamo una lista di queste piattaforme, regolate Consob, dove potrai continuare a farlo.
Nata a Roma nel mese di Novembre, Elisabetta è del segno dello Scorpione. E si vede nel modo in cui lavora con passione, forza e sentimento. Si occupa di guide sul Trading online e, alcune volte, aiuta la redazione con le news dai mercati finanziari. Sposata e mamma di Luca e Roberta, vive oggi in Israele, a Tel Aviv.
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