La più grande banca russa sta investendo più di $ 100 milioni in 5.000 bancomat blockchain, che permettono di ritirare e minare criptovalute.
Hanno iniziato delle gare d’appalto per aggiungere questi sportelli automatici alla loro vasta rete di Bancomat, con la differenza che questi hanno una scheda grafica Nvidia Cuda con riconoscimento delle immagini, e che funziona con la blockchain. Questa scheda permette anche di minare criptovalute, il che lascia perplessi sulle intenzioni finali della banca, e in sostanza del Governo.
Questo quando l’Italia sembra essere interessarsi sempre più alla Blockchain, e quando molte persone stanno aprendo conti di trading sulle piattaforme di investimento online.
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Tornando alla Sperbank, Questa banca possiede quasi il 44% di tutti i depositi personali della Russia, con 14.200 filiali e 77.000 sportelli automatici in tutto il paese. Lo Stato è il suo principale azionista e il suo presidente e CEO, Herman Gref, era l’ex ministro dell’economia e del commercio della Russia. È conosciuto come una persona che ama nuove tecnologie, compresa la blockchain.
Questi Bancomat costeranno oltre 22000 USD a macchina, ma non sono i primi ad essere introdotti nel mercato. Esistono già dei bancomat per il Bitcoin e altre criptovalute.
La grossa differenza, in questo caso, è quella legata al possessore di questi bancomat; una banca, e una delle più grandi al mondo. Oltre al fatto che questi Bancomat possono minare criptomonete.
Sberbank potrebbe avere l’intenzione di minare la propria criptovaluta, o il governo russo potrebbe avere dei progetti che ancora non sono chiari. Di certo, un bancomat che può anche minare criptovalute non è una cosa che vediamo tutti i giorni.
Una spiegazione potrebbe essere quella che la scheda grafica utilizzata, oltre a poter minare criptovalute, è fondamentale per il riconoscimento di immagini e, nel caso della banca, nel riconoscimento e autenticazione biometrica dei clienti.
Di certo, un Bancomat Blockchain, con un autenticazione biometrica, può anche essere utilizzato per registrare anche tutte le transazioni Crypto, e non, dei consumatori.
Questo quando le Autorità delle Tasse Russe stanno introducendo anche un prodotto blockchain per l’emissione accelerata di prestiti per le piccole imprese, e quando i parlamentari russi hanno da poco finalizzato un disegno di legge che punirebbe severamente il turnover illegale di valute digitali.
Insomma, più passa il tempo più sembra proprio che grosse istituzioni finanziarie e governi stiano interessandosi alle criptovalute e alla blockchain.
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Nata a Bologna nel 1977 e laureata a Modena in Giurisprudenza, dopo anni di studi decide di fare un corso sul daytrading. Capisce velocemente che i mercati finanziari, e l’analisi tecnica, generano in lei una forte emozione. Unisce quindi la disciplina imparata attraverso gli studi di legge alla passione per il trading. In breve tempo decide di dedicarsi al mondo finanziario e scrivere.
Email: eleonora@www.zonatrading.it
