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Silvio Berlusconi: Conte segua la ricetta di Draghi

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Il Cavalier Berlusconi, Presidente di Forza Italia, a Milano Finanza parla di “Stato garante” per i business e per i dipendenti. Vuole lo stop dei tributi per 120 giorni e l’attivazione della procedura di choc fiscale per riattivare l’economia 

La migliore via sarebbe quella di Mario Draghi, secondo Per Silvio Berlusconi. L’EX Presidente del Consiglio ha suggerito a Conte di applicare tutto quello che serve per superare la crisi. In un’intervista al Financial Times Draghi aveva proprio detto “ Whatever it takes “.  In un’intervista su Milano Finanza, il presidente di Forza Italia afferma che andare in quarantena è stata una decisione inevitabile, ma il problema adesso è non lasciare le aziende e i dipendenti soli a se stessi. Lo Stato deve farsi garante di fronte alle istituzioni finanziarie, in particolare di fronte alle banche, esattamente come hanno fatto in Germania . Draghi aveva, a tal proposito, detto che proteggere la forza produttiva e il lavoro è assolutamente fondamentale, ma questo è possibile solo garantendo liquidità, anche se questo dovesse significare aumentare il debito pubblico.

Berlusconi ha dichiarato che il momento è molto duro e la luce al di fuori del tunnel è ancora lontana, ancora più lontana se si pensa che con 25 miliardi si possano risolvere i problemi che abbiamo oggi in italia. Il Governo si è impegnato a contribuire maggiormente, ma non ha specificato una somma precisa. Questo quando il governo sta anche facendo delle mosse giuste, ma non sono abbastanza. Secondo Berlusconi, una mancanza di azione decisiva ora, porterà il paese a un crollo economico senza precedenti. Vanno quindi sostenute le aziende sanitarie, le aziende, il lavoro, i liberi professionisti, le partite iva e tutte quelle collaborazioni a contratto.

E’ quindi fondamentale fermare tutti i pagamenti fiscali, tributari e amministrativi per tutti i contribuenti per almeno 4 mesi e poi preparare anche un forte abbassamento delle aliquote fiscali e delle rateizzazioni a lungo termine. Ma bisogna anche subito pensare a soluzioni strutturali per ripartire appena il Coronavirus sarà debellato. Berlusconi ha anche aggiunto “Uno choc fiscale, come chiediamo da tempo, sarà assolutamente indispensabile perché il mondo produttivo possa riprendersi dai danni subiti. A questo naturalmente dovranno accompagnarsi un rigoroso taglio delle spese inutili, un piano-casa e un piano-infrastrutture, con l’eliminazione dei vincoli da intraprendere, come le autorizzazioni preventive alle costruzioni”. 

Il Cavaliere ha anche parlato di Europa dicendo che l’idea europea può rivelarsi un totale fallimento o può invece uscire dalla crisi in maniera più forte. Ma sarà fondamentale iniettare liquidità nei mercati, proteggere le aziende dal fallimento, con l’utilizzo del Mes e degli Eurobond/Coronabond tanto discussi in questi giorni. 

Per quanto riguarda l’impatto sui mercati finanziari e le Borse, secondo Berlusconi, “bisognerebbe chiudere per un periodo limitato”, perché “il rischio che la speculazione la faccia da padrone c’è tutto”, ma “dobbiamo essere anche consapevoli del segnale negativo che daremo agli investitori se a chiudere fosse solo la borsa italiana”.