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Rimozione delle estensioni di mining per Google Chrome

Google Chrome Extensions
Google Chrome rimuove le estensioni di mining di criptovalute dal web store.

Il 2 aprile, Google ha annunciato di voler rimuovere le estensioni di mining di criptovalute da Chrome.

La decisione è stata pubblicata in un blog da James Wagner, il product manager della piattaforma di estensioni di Google Chrome.

Wagner ha affermato che il web store non accetterà più estensioni di mining a partire da subito e che quelle esistenti verranno rimosse prima di luglio. La stragrande maggioranza di tali estensioni infatti stava facendo uso non autorizzato dei computer su cui erano installate.

La maggior parte di esse era già stata rimossa o rifiutata in modo definitivo. Wagner, a tal proposito, ha appunto dichiarato in un’intervista:

Circa il 90% di tutte le estensioni con mining scripts che gli sviluppatori hanno tentato di caricare sul web store di Chrome non hanno rispettato le norme di Google.

Condizione non rispettata

Google Chrome Extensions
Google Chrome rimuove le estensioni di mining di criptovalute dal web store.

Google aveva consentito alle estensioni di mining di eseguire il mining con la condizione che questo fosse il loro unico scopo. In più gli utenti sarebbero dovuti essere adeguatamente informati sul loro funzionamento. Tuttavia, la maggior parte di esse ha eseguito anche altre funzioni senza che l’utente ne fosse a conoscenza.

Wagner ha però sottolineato che solo le estensioni di mining verranno rimosse, mentre quelle riguardanti la tecnologia blockchain e le monete digitali non saranno interessate dal divieto.

Ad oggi, 3 aprile, il web store di Google Chrome contiene ancora una dozzina di estensioni di mining, per la maggior parte incentrate su Monero. Tuttavia, sono disponibili anche delle estensioni anti-mining.

Questa disposizione è stata presa a seguito della decisione di Google di vietare le pubblicità di criptovalute nel suo display e nei canali pubblicitari di YouTube.

Tuttavia, mentre i gruppi di appassionati di monete digitali si stanno già accordando per citare in giudizio Google su tale divieto, non sono state annunciate azioni similari in seguito alla scelta di vietare le estensioni di mining.