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Trading e investimenti, la guida per chi vuole imparare a operare

Le nozioni da cui partire per fare trading online
Il trading online è sempre più praticato anche nel nostro Paese

Il trading si configura sempre di più come un’alternativa su cui puntare al fine di far fruttare i propri risparmi. Nell’epoca dei tassi di interesse azzerati, con gli analisti pronti a scommettere su un prolungamento della situazione ancora per molti anni, trovare metodi di investimento in grado di assicurare ritorni cospicui non è assolutamente facile.

Ecco perciò il motivo che sta spingendo un gran numero di piccoli risparmiatori a guardare con sempre maggiore interesse agli investimenti in borsa, nonostante la fama non proprio ottimale riversata sul settore da alcuni episodi che hanno visto protagonisti i broker del settore. Prima di decidere se percorrere questa strada occorre però cercare di capire meglio di cosa si stia effettivamente parlando, soprattutto a vantaggio di chi sia ai primi passi in questo campo.

Trading: cos’è e come funziona

Per trading si intende la contrattazione telematica di titoli finanziari, un servizio che è fornito da operatori, i broker, muniti di regolare autorizzazione. Nel nostro Paese a fornire i permessi è la CONSOB, acronimo di Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, ovvero l’autorità che presiede il regolare andamento dei mercati finanziari.

Le nozioni da cui partire per fare trading online
Il trading online è sempre più praticato anche nel nostro Paese

Si tratta di una prima garanzia di non poco conto, in quanto permette agli investitori di puntare su mercati che sono oggetto di precise regole. Considerato come gli stessi siano oggetto di forti turbolenze, la volatilità, si tratta di un primo passo fondamentale a favore dei trader.

In Italia si calcola siano ormai più di sei milioni i conti online, ovvero quelli che permettono ad un utente di ricorrere alla negoziazione digitalizzata. Un fenomeno di massa che deve essere ovviamente iscritto in un quadro di regole certe, in modo da evitare truffe e comportamenti opachi.

Attenzione alla scelta del broker

Perché abbiamo accennato alle truffe e ai comportamenti opachi? Il motivo risiede nel fatto che nel passato più o meno recente alcune piattaforme hanno in pratica sottratto soldi sui conti dei propri clienti o li hanno usati per propri fini. Un modus operandi che ha comportato discredito anche per gli operatori seri.

La risposta istituzionale a questi episodi è stata molto dura: da un lato si è deciso di sanzionare i broker che si sono macchiati di comportamenti opachi, dall’altro si è puntato sulle blacklist, le liste nere in cui vengono raccolti i nomi delle piattaforme in questione. Liste di questo genere vengono pubblicate periodicamente ad opera di CONSOB e delle altre autorità di regolamentazione dei mercati finanziari, permettendo quindi agli utenti più accorti di sottrarsi al loro raggio di azione.

Inoltre si è cercato di dare vita ad un quadro di garanzie molto esteso, in particolare ad opera dell’Unione Europea, con il varo della direttiva MiFID. Di cosa si tratta? In pratica è l’insieme di prescrizioni tese a dare vita ad un mercato unico per i servizi di carattere finanziario in grado di assicurare il massimo di trasparenza, a favore soprattutto dei piccoli investitori. Uno strumento reso necessario proprio per impedire ai broker infedeli di macchiare la reputazione anche delle piattaforme professionali.

Online trading, la scelta della piattaforma è importante
Occorre prestare molta attenzione alla scelta del broker giusto

Tra le garanzie che i broker regolamentati sono chiamati a rispettare ce ne sono in particolare due molto stringenti: il divieto di mischiare i fondi della società che gestisce una piattaforma con quelli depositati sui conti dai clienti e l’obbligo di aderire ad un fondo di garanzia dal quale attingerà il cliente che sia stato vittima di un comportamento inappropriato da parte del suo broker di riferimento.

Cosa distingue il broker professionale dagli altri?

Naturalmente la domanda che si pone chi abbia deciso di iniziare a intraprendere questa professione è la seguente: come posso fare per scegliere un broker in grado di assicurare il miglior svolgimento possibile delle mie operazioni tutelando i miei investimenti?
Una domanda assolutamente legittima cui occorre senz’altro dare un risposta. Potremmo dire al proposito che il broker professionale si distingue dagli altri per la capacità di assicurare:

  1. il massimo di garanzie sotto il profilo dell’affidabilità:
  2. servizi di alto livello;
  3. costi competitivi raffrontati al segmento di riferimento.

Per massimo di garanzie si intende in particolare la detenzione dei permessi delle principali autorità di settore, che sono, oltre alla CONSOB, CFTC e NFA (Stati Uniti), ASIC (Australia), FSA (Regno Unito), CFB (Svizzera) e CySEC (Cipro). Se un broker non può vantare questi permessi è meglio evitarlo.

I servizi di alto livello sono la formazione, la piattaforma operativa, gli strumenti in grado di agevolare il trading, il servizio di assistenza e altri, grazie ai quali è possibile rifinire la propria preparazione e investire in assoluta sicurezza.

I costi competitivi sono quelli da sostenere ogni volta che si decida di intraprendere un’operazione, ovvero gli spread e le commissioni. Si tratta di un fattore da tenere nel debito conto, in quanto possono andare ad incidere in maniera notevole sul conto finale.

La formazione continua è il segreto per il successo

Una volta che sia stato prescelto il broker con cui operare, occorre affinare la propria preparazione. Se è vero che Napoleone preferiva i generali fortunati a quelli bravi, in una attività di carattere finanziario è sempre consigliabile non sfidare la sorte.

Nella nostra casella di posta elettronica, ormai da tempo, giungono messaggi che potremmo definire alla stregua di un delirio, in cui un sedicente Giovanni o Maria afferma di aver trovato il modo di guadagnare migliaia di euro in pochi minuti, naturalmente con il trading. Se così fosse, si potrebbe addirittura smettere di lavorare e dedicare pochi minuti della nostra giornata ad una attività che somiglia in effetti ad un gioco. Purtroppo non è così e chi intenda realmente sfruttare le occasioni messe a disposizione da questa attività deve lavorare duramente e studiare. La formazione continua è il grimaldello verso il successo e non si tratta di un gioco, ma di un metodo di apprendimento.

L'importanza della formazione nel trading online
La formazione è fondamentale per avere successo nel trading

Le piattaforme più importanti sono solite affidarsi a società specializzate per dare vita a vere e proprie accademie, che sono in grado di condurre passo dopo passo il trader ad assicurarsi una serie di nozioni di analisi tecnica e fondamentale. Nozioni in grado di aiutarlo a formare alla fine un bagaglio che potrà risultare estremamente prezioso per affrontare le difficoltà che sono pane quotidiano sul trading Forex e sugli altri mercati finanziari. Ad impartirle sono seminari, video, guide e altro materiale, selezionato proprio al fine di consentire al trader di reggere l’impatto coi mercati, senza sfracellarsi immediatamente. A spingere i broker a fornire questo servizio è il loro stesso interesse: le piattaforme, infatti, guadagnano su ogni singola operazione messa in atto dal proprio utente, se questi scottato dal pessimo inizio si ritira sull’Aventino, il loro guadagno si dissolve.

Chi pensi di poter fare a meno di un know-how di questo tipo si espone a rischi notevolissimi, che dovrebbero essere assolutamente evitati. Trader avvisato, mezzo salvato.

Prima di iniziare: l’importanza della demo

Prima di iniziare ad investire, c’è un altro strumento che andrebbe senz’altro preso in considerazione dal trader alle prime armi. Stiamo parlando della demo. Di cosa si tratta? In pratica le piattaforme, proprio per introdurre per gradi i propri clienti al trading e impedire che possano perdere tutto in poche operazioni iniziali, mettono a sua disposizione una particolare modalità simulata. Si tratta di una versione che riproduce le situazioni tipiche di una seduta dei mercati, in cui però il trader non punta soldi veri.

Qual è il vantaggio di una versione demo? Proprio quello di non investire i propri soldi e poter intanto cominciare ad confrontarsi con l’ambiente di lavoro in cui sarà chiamato ad operare quando si sentirà pronto. Se manca l’adrenalina che caratterizza le operazioni in cui siano impiegati soldi veri, c’è però la possibilità di cominciare a testare le competenze acquisite e la validità delle proprie strategie.

Stabilire i propri obiettivi

Una volta che si ritenga di aver acquisito il know-how adeguato per reggere la sfida delle contrattazioni, resta ancora un passo molto importante, teso a stabilire i propri obiettivi. Va infatti ricordato che un conto è pensare di fare del trading la propria professione e ben altro è decidere di investire una parte dei propri risparmi cercando di farli fruttare.

Dalla scelta operata dipende anche il livello di rischio che si è disposti a correre: se per iniziare una vera e propria professione potrebbe essere necessario investire qualche migliaio di euro, nel secondo caso l’esposizione non dovrebbe superare il 10-15% della propria disponibilità.

L’aspetto mentale quando si opera online

Infine, occorre ricordare l’importanza del fattore mentale. Come abbiamo già ricordato, il trading comporta un susseguirsi di emozioni derivanti proprio dalle turbolenze dei mercati. Emozione dopo emozione può essere raggiunto un livello di stress notevole, in grado di influire non poco sulle decisioni da prendere.

Ecco perché bisogna evitare di dare vita a sessioni di lavoro troppo prolungate e ripiegare invece su archi temporali più brevi. Inoltre bisogna prendere una vittoria o una sconfitta per quello che è, ovvero solo un evento parziale. In caso di sconfitta, come diceva Rossella O’Hara, domani è un altro giorno.

Per chi abbia deciso di fare trading e sia quindi alla ricerca di un broker in grado di garantire serietà, convenienza e servizi di qualità, il nostro consiglio è di rivolgersi a Markets.com, una delle piattaforme più gettonate anche nel nostro Paese.