La Guardia di Finanza ha cominciato un’ispezione fiscale negli uffici Romani e Milanesi del Colosso Americano. Gli ispettori hanno iniziato dei controlli accurati per accertare l’assenza di irregolarità.
La Guardia di Finanza ha perquisito gli uffici di Roma e Milano della Mastercard. I controlli fiscali in corso fanno parte di verifiche che sono di solito periodiche e vanno ad accertare il comportamento di società finanziarie in merito al fisco.
Quando scattano questi controlli, la Guardia di Finanza, di solito, chiede accesso a ogni tipo di documento in archivio, compreso accesso ai computer e ai report di bilancio; vengono anche analizzati tutti gli hard disk dei dipendenti aziendali.
Questa operazione di controllo nei confronti di Mastercard è avvenuta proprio seguendo le regole che vengono applicate per qualsiasi business che entra nella categoria di quelle aziende sotto ispezione; il tutto con lo scopo di scovare eventuali casi di elusione ed evasione del fisco.
Al momento non sembrano essere sono emerse irregolarità amministrative e fiscali da parte della Mastercard.
Questo Blitz fiscale e amministrativo da parte della Guardia di Finanza ha riguardato solo le sedi Italiane di Roma e Milano.
I portavoce della Mastercard non hanno perso tempo e hanno rilasciato delle dichiarazioni positive, sopratutto per tranquillizzare i loro clienti. L’ufficio stampa Mastercard, infatti, ha emesso un comunicato dove ha affermato che “i controlli fiscali in atto rientrano in controlli fiscali di routine che ogni azienda subisce e la Mastercard sta pienamente collaborando con le forze dell’ordine”.
Nella raccolta dei documenti, la Guardia di Finanza ha operato in maniera precisa ed efficace, raccogliendo tutti i documenti possibili al tracciamento di un profilo fiscale completo per controllare la congruità fiscale delle filiali italiane del Gruppo Mastercard in relazione anche alla sede sociale Europea a Bruxelles. In fase successiva sono anche previsti incontri tra le autorità e il management della Mastercard, il tutto per chiarire eventuali dubbi che possano emergere dall’analisi dei documenti sequestrati dalla Finanza Italiana.
In caso di problemi, molti analisti, hanno iniziato a speculare sulla possibilità che possano esistere delle conseguenze negative per i clienti del colosso americano. Il tutto, nonostante il fatto che non esistano risposte sul risultato ufficiale degli accertamenti in corso nei confronti della Mastercard.
Gli investitori e i clienti restano all’erta e in attesa di sviluppi.
Il Gruppo è proprietario di oltre 25.000 istituti finanziari e brand di carte di credito e molti sistemi di pagamento usati in tutto il mondo; il loro fatturato è di circa 13 miliardi di dollari l’anno e sono quotati in Borsa a New York.
Il titolo azionario della Mastercard (MA) , al Nyse , ha chiuso ieri in positivo con un +1.44% e con un prezzo che si attesta a 268.29 USD per azione. In oscillazione invece, per ora, nel Pre Market.
La notizia di eventuali irregolarità fiscali potrebbe avere un impatto negativo proprio sul titolo azionario della Mastercard e creare una situazione per la quale la fiducia nei confronti della serietà potrebbe avere problemi e portare le quotazioni azionarie verso una tendenza negativa e, di conseguenza, alla perdita di introiti.
Il tutto sembra proprio essere nelle mani della Guardia di Finanza.

Nata a Bologna nel 1977 e laureata a Modena in Giurisprudenza, dopo anni di studi decide di fare un corso sul daytrading. Capisce velocemente che i mercati finanziari, e l’analisi tecnica, generano in lei una forte emozione. Unisce quindi la disciplina imparata attraverso gli studi di legge alla passione per il trading. In breve tempo decide di dedicarsi al mondo finanziario e scrivere.
Email: eleonora@www.zonatrading.it