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Iran: la Banca Centrale ha vietato agli istituti di credito le transazioni in criptovalute

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In Iran, la Banca Centrale ha vietato agli istituti di credito del Paese di effettuare transazioni in criptovalute. Il motivo di questa decisione è legato ai timori relativi al riciclaggio.

Ecco cosa ha dichiarato l’Agenzia Governativa IRNA

L’agenzia stampa Reteurs, nella giornata di domenica, ha riportato alcuni stralci di dichiarazioni rilasciate da parte dell’Agenzia Governativa IRNA, l’organo stampa della Repubblica Islamica dell’Iran. Cosa dicono? In poche parole, che la Banca Centrale dell’Iran consiglia agli istituti di credito e alle piattaforme di scambo di evitare le transazioni in criptovalute.

Vietata è anche la promozione del loro utilizzo. Da un altro organo mediatico, ossia Radio Free Europe, sono arrivati ulteriori dettagli sulla questione. Secondo la Banca Centrale dell’Iran, infatti, tutte le criptovalute possono essere potenzialmente trasformate in strumenti di riciclaggio del denaro e di finanziamento del terrorismo.

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Iran: il divieto arrivato in concomitanza con le sanzioni USA

Secondo fonti accreditate, questo divieto da parte della Banca Centrale dell’Iran non sarebbe arrivato a caso. Sono stati infatti diversi gli esperti di finanza e di politica estera che hanno sottolineato la concomitanza con le sanzioni al Paese da parte degli USA, che prenderanno il via il prossimo 12 maggio.

La notizia del divieto di transazioni con le criptovalute ha avuto impatto anche sulla moneta tradizionale della nazione, ossia il Rial, che ha toccato minimi storici.

Dall’agenzia stampa Reteurs sono inoltre arrivate conferme in merito alla decisione della Banca Centrale dell’Iran di unificare i tassi di cambio dei mercati liberi e ufficiali. In questo modo, verrà vietato lo scambio di unità monetaria fuori dalle banche, con l’obiettivo di sostenere le istituzioni finanziarie in difficoltà.

Le notizie di questi giorni rappresentano un’excalation di una posizione già poco morbida nei confronti delle criptovalute. Di poca apertura da parte dell’Iran nei confronti delle valute digitali si parla da febbraio quando, diversi portali d’informazione locale, hanno riportato la notizia riguardante l’intenzione, da parte della Banca Centrale del Paese islamico, di controllare e prevenire l’utilizzo di criptovalute.