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Il Vaticano utilizza soldi dati in beneficenza per pagare debiti

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Fonte: Pixabay

Il Wall Street Journal ha riferito questa settimana che il Vaticano, che raccoglie, ogni anno, oltre $ 55 milioni tramite un fondo a nome di Peter Pence, ha utilizzato una parte importante delle donazioni per aggiustare i propri debiti, invece di utilizzare il denaro per opere di beneficenza.

Il Vaticano riceve miliardi di euro ogni anno in donazioni, sia da fondi esteri, come in questo caso, sia dallo Stato Italiano, che da privati nel nostro paese. Basti ad esempio pensare a tutti i soldi che vengono erogati tramite l’8xmille.

Il fondo in questione, chiamato Peter Pence, è uno dei principali fondi caritativi di Papa Francesco, secondo il Journal, e la legge della chiesa consente al papa di spendere questi soldi come ritiene opportuno, e per il ministero.

Solo il 10% delle donazioni annuali del fondo sono state utilizzate per beneficenza, il che potrebbe portare i donatori a essere preoccupati di come i loro soldi vengano utilizzati dalla Chiesa.  

Contemporaneamente, il Vaticano, ha registrato delle crescenti perdite di bilancio, si è ritrovato anche coinvolto in uno scandalo che parlerebbe di strani investimenti immobiliari a Londra e, lo scorso mese, il Vaticano stesso, è stato “sospeso” da un gruppo di controllori antiriciclaggio.

Papa Francesco è stato eletto nel 2013 con un mandato che prevedeva di aggiustare i problemi finanziari del Vaticano. Al 2018, il Vaticano aveva un debito di 70 milioni di euro su una spesa totale di 300 milioni di euro, che sarebbe un risultato dell’aumento dei costi degli stipendi, delle malfunzioni croniche e della riduzione dei guadagni degli investimenti del Vaticano.

Il Vaticano non ha commentato l’accaduto.

Il fondo Peter Pence detiene circa € 600 milioni attivi in totale, in calo rispetto ai € 700 milioni in cassa all’inizio del mandato di Papa Francesco.

Una cosa sorprendente è che il fondo di Peter Pence non risulta sui migliori siti web di classifica internazionale di beneficenza come il Charity Navigator, Charity Watch e GuideStar, nonostante che il sito Web del fondo stesso, offra la possibilità di inviare denaro in beneficenza direttamente a una banca italiana. 

Di fronte a questi problemi, e al raid ad Ottobre, da parte della polizia vaticana nell’ufficio del Segretariato di Stato e del capo ufficio finanziario del Vaticano, così come le crescenti preoccupazioni su abusi sessuali perpetrati da sacerdoti cattolici, il Vaticano sta faticando a mantenere la sua immagine intatta. E, secondo il Journal, le donazioni dal fondo Peter Pence sarebbero diminuite negli ultimi anni, da oltre € 60 milioni nel 2017 a oltre € 50 milioni nel 2018, proprio per questo. Un altro calo delle donazioni è previsto per il 2019 e il 2020.