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Chi crede nel Bitcoin non sta vendendo, ma i volumi di scambio sono in calo

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Fonte: Pixabay

$ 1,6 miliardi in Bitcoin acquistati durante la corsa al rialzo del 2017 non si sono mai mossi

Si tratta di persone che credono fortemente al Bitcoin o di investitori che hanno perso le loro chiavi private? 

I possessori a lungo termine di Bitcoin continuano a mantenere la loro criptovaluta nei wallet, nonostante il suo valore in calo: il 59% dell’offerta circolante di BTC non si è ancora spostato in almeno 12 mesi.

In generale, queste tendenze sono in linea con la riduzione dei volumi di trading di Bitcoin $ BTC  secondo la società di ricerca Delphi Digital.

Questo studio rivela che 220.000 BTC, per un valore di circa 1,6 miliardi di dollari al prezzo del bitcoin di oggi, acquistati nel novembre 2017 – l’inizio del picco durante la Cripto Mania – che da allora non si sono mossi per nulla. Sicuramente, sono in mano ai Whales, le cosiddette balene.

Ci sono sempre meno nuovi soldi che entrano nel mercato delle criptovalute

L’attività di trading è aumentata vertiginosamente alla fine di ottobre, quando il prezzo del Bitcoin aveva superato i $ 9.000, ma i volumi avevano anche raggiunto i minimi di sei mesi a fine novembre.

Il calo del volume ha iniziato un trend verso giugno, segnale di una generale riduzione di FIAT e nuovi investitori che non stanno entrando nel mercato stesso.

In effetti, il volume mese su mese di Bitcoin è diminuito del 9,4% tra i principali exchange di criptovaluta, con il calo maggiore proveniente dai mercati spot in USD.

Questo significa che è possibile che vi sia meno capitale in entrata e in uscita dai mercati.

Gli Exchange Binance e Huobi attraggono la maggior parte dei Bitcoin in entrata

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Per quanto riguarda le transazioni di Bitcoin in entrata, i principali exchange, Binance e Huobi, restano le società di negoziazione cripto dominanti del settore. Insieme, rappresentano oltre il 50% di tutti i depositi BTC, ogni mese, da agosto.

Da notare anche che OKEx e Huobi hanno visto “forti aumenti” dall’inizio di agosto, ma va rilevato che una parte dell’attività di Huobi, in realtà, proviene da uno schema Ponzi alimentato da una criptovaluta nota come PlusToken.

Il peggior declino mensile rispetto allo stesso mese dell’anno scorso ha sicuramente aggiunto stress al mercato, con un calo che non è per niente positivo. La mancanza di domanda da parte di nuove persone, che potrebbero essere interessate a comprare criptomonete, deve far riflettere.

Infatti, spesso, sembra che il capitale venga semplicemente scambiato tra investitori esistenti, che vanno a innescare movimenti violenti del mercato, date le minuscole dimensioni di questa industria. Ci sarà bisogno di nuova linfa e entusiasmo tra gli investitori del bitcoin, e criptovalute in generale, per invertire la tendenza al ribasso che vediamo oggi.