Home News Finanza I Titoli di Stato italiani hanno registrato un enorme Calo Settimanale

I Titoli di Stato italiani hanno registrato un enorme Calo Settimanale

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Fonte: Pixabay

I Titoli di stato a scadenza decennale hanno registrato il loro più grande calo in due mesi, a seguito della proposta di emissione di fondi per la ripresa dell’Unione Europea. Questa potrebbe mettere a disposizione sovvenzioni per aiutare l’economia colpita duramente dal coronavirus, in un paese fortemente afflitto dal virus.

Gli investitori obbligazionari avevano sperato in una qualche forma di impegno congiunto dell’UE per affrontare i costi della battaglia contro la pandemia del coronavirus, visto che il finanziamento per il fondo proposto non avrebbe aiutato molto, considerando anche la già pesante condizione del debito italiano.

Gli speculatori, stanno cogliendo la palla al balzo, comprando ETF di Obbligazioni sul Broker TradeNow. La mossa potrebbe sembrare azzardata; questo nonostante la nuova offerta che sembra aver contribuito a spingere giù il rendimento obbligazionario decennale in Italia di 22 punti base questa settimana, il suo più grande calo settimanale da molto tempo, il potenziale di guadagno, per chi vuole fare trading, risulta molto interessante.

Per molti, la proposta Europea, così com’è, è senza ombra di dubbio positiva per il mercato BTP. È buona per tutti, in qualche modo è ottima per le banche, e potrebbe aiutare i mercati a restare in una situazione di positività

Il tutto quando esistono ovviamente anche preoccupazioni relative ai prezzi, in un momento dove, quello che accade in Europa, viene ancor più influenzato, rispetto al solito, da quello che accade anche in America.

Inoltre, l’attenzione resta fortemente puntata su quella parte dei paesi dell’ Unione Europea contrari a grandi spese da parte del blocco. Siamo in attesa di una nuova proposta, differente dal quella Franco-Tedesca, quali cambiamenti verranno apportati e se verranno introdotte sovvenzioni o prestiti.  

Chi investe deve tenere sotto controllo la proposta della Commissione europea di un fondo di recupero, prevista per mercoledì prossimo.

Stamane, i rendimenti delle obbligazioni dell’eurozona hanno segnato leggeri cambiamenti nei primi scambi. Il benchmark decennale della Germania è sceso di 1 punto base a -0,51%. I rendimenti obbligazionari italiani a 10 anni sono rimasti invariati all’1,63%.

Le obbligazioni non hanno quasi risentito dalla decisione della Cina di saltare il raggiungimento di un obiettivo di crescita del prodotto interno lordo del 2020. Nonostante si tratti della prima volta che, da quando la Cina ha iniziato a pubblicare questi dati nel 1990, non ha fissato un obiettivo annuale

Inoltre, le stesse obbligazioni, non hanno reagito alle nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina in merito alle misure di sicurezza cinesi a Hong Kong. 

Gli analisti sono oggi con la loro attenzione spostata sul rilascio dei verbali delle riunioni della Banca centrale europea da aprile ad oggi.

Va considerato che, i verbali delle riunioni sopra citate,  avevano preceduto la sentenza della Corte costituzionale tedesca che aveva, a sua volta, concesso alla banca centrale del paese tre mesi; il tutto per dimostrare che il sistema convenzionale di acquisto di obbligazioni della BCE fosse necessario e proporzionale.