HSBC ha intrapreso un percorso di riduzione dei costi che minaccia fino a 10.000 licenziamenti. Il nuovo amministratore delegato ad interim Noel Quinn sembra proprio voler lasciare un segno.
Il piano rappresenta il tentativo più grande e difficile da eseguire da parte del Gruppo, che vuole contenere i costi nel corso degli anni e aumentare i licenziamenti in maniera progressiva; questi tagli rappresenterebbero una riduzione sostanziale del personale di HSBC di circa 238.000.
“Sappiamo da anni che dobbiamo fare qualcosa per migliorare le nostre spese, la cui componente più grande sono il personale – ora stiamo finalmente iniziando a farlo”, ha dichiarato un portavoce della HSBC.
E ha continuato “È in corso un processo di cambiamento molto difficile. Ci stiamo chiedendo perché abbiamo così tante persone in Europa quando abbiamo ottenuto rendimenti migliori e con meno personale in alcune parti dell’Asia “.
Qualsiasi taglio di posti di lavoro che fa parte dell’ultimo piano si aggiungerebbe ai 4.700 licenziamenti che HSBC ha recentemente annunciato in quello che descriveva come “un ambiente di lavoro globale sempre più difficile, ma stimolante” caratterizzato da bassi tassi di interesse, conflitti commerciali e incertezza sulla Brexit.
Gran parte di questi tagli di lavoro sono stati implementati nell’ambito di uno piano chiamato “Progetto Oak“, che ha cercato di incoraggiare manager e dirigenti a ridurre i loro team offrendo finanziamenti da un budget centralizzato di fondi a garanzia e copertura aziendale.
Questa operazione della riduzione dei costi di HSBC, che si concentrerà principalmente su quei ruoli ben pagati, arriva proprio quando le banche globali rendono disoccupati decine di migliaia di dipendenti, mentre il settore si confronta con tassi di interesse bassi o negativi e scarsi ricavi delle banche di investimento.
Deutsche Bank, ad esempio, ad Agosto ha dichiarato che eliminerebbe 18.000 ruoli come parte di una revisione radicale. Anche quest’anno Barclays, Société Générale e Citigroup hanno annunciato tagli sui posti di lavoro.
Il nuovo amministratore delegato della HSBC Noel Quinn ha iniziato a lavorare al nuovo piano di riduzione dei costi pochi giorni dopo essere stato nominato amministratore delegato ad interim e in seguito all’uscita del suo predecessore John Flint, che sembra essere stato licenziato per aver evitato appunto queste “decisioni difficili” sui tagli in azienda.
Il Dottor Quinn sta lavorando al piano di licenziamento insieme a Ewen Stevenson, direttore finanziario dell’azienda, che ha sostanzialmente ridotto i costi quando ha ricoperto lo stesso ruolo presso la Royal Bank of Scotland.
HSBC potrebbe annunciare a ridurre i costi proprio a fine mese, a seguito dei risultati del terzo trimestre, sebbene la banca non abbia ancora preso una decisione definitiva su quando rendere pubblico il suo piano.
Quinn e Stevenson stanno anche cercando di trovare fondi e di ridurre i costi in ciascuna delle quattro principali divisioni della banca, al servizio di multinazionali, piccole imprese, clienti al dettaglio e clienti VIP.
Questo piano della HSBC non impedirebbe alla banca di continuare ad assumere personale invece nelle regioni ad alta crescita dell’Asia, dove la banca genera oggi quasi l’80% dei suoi profitti.
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