All’inizio di questa settimana, il sito web News1 ha parlato di Bithumb, il più grande Exchange di criptovalute della Corea del Sud. Secondo il portale israeliano, l’Exchange starebbe per lanciare una ICO (Initial Coin Offering). Il tutto dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. L’obiettivo? Il lancio della criptovaluta Bithumb Coin.
Bithumb Coin
I maggiori Exchange di criptovalute – da Binance, a Kucoin a Huobi – hanno già rilasciato i loro token nativi, che possono essere utilizzati per pagare commissioni e per scambiare le criptovalute. Su Binance, per esempio, gli utenti hanno la possibilità di beneficiare di commissioni più bassi nel trading grazie a Binance Coin.
In un’intervista rilasciata a News1, i vertici di Bithumb non hanno dichiarato nulla in merito alla struttura e allo scopo del token. Molto importante è ricordare che la ICO non sarà pubblica, ma una vendita rivolta a investitori istituzionali e a grandi società di investimento.
Come nella maggior parte delle ICO su larga scala – un esempio da citare è quello di Telegram – ai singoli investitori sarà consentito di partecipare alla vendita dei token solo se si uniranno a un altro gruppo di investitori individuali o collaboreranno con gli investitori istituzionali per acquistare Bithumb Coin.
La ICO di Kakao
Bithumb non è l’unica realtà sudcoreana pronta a lanciare una ICO. All’inizio del 2018 Kakao, il più grande gestore internet della Corea del Sud, ha annunciato che condurrà la sua ICO fuori dai confini del Paese, per via del divieto del governo sulle ICOs interne.
I vertici di Kakao hanno affermato che, molto probabilmente, sposteranno la propria società di Blockchain in Svizzera, con una società sussidiaria separata dal gruppo principale di Kakao.
Riconoscendo l’importanza della ICO di Kakao e il valore del suo business nell’ambito della Blockchain, la Commissione per i Servizi Finanziari Sudcoreana ha rivelato che potrebbero essere legalizzate le ICOs interne. Manovre di politiche fiscali in merito sarebbero già in atto.
Una fonte anonima ha rivelato al Korea Times che le autorità finanziarie stanno prendendo accordi con l’agenzia fiscale del Paese e con il Ministero della Giustizia, con l’obiettivo di legalizzare le ICOs interne il prima possibile.
