Facebook sta rischiando un azione legale per aver negato, presumibilmente, prodotti di servizi finanziari basati sull’età e sul genere.
Una denuncia presentata giovedì presso un tribunale distrettuale federale di San Francisco afferma che gli annunci di servizi finanziari su Facebook sono stati esclusi a da donne e anziani negli ultimi tre anni.
La denuncia definisce le persone anziane come quelle che hanno almeno 40 anni.
Pare che Facebook abbia impedito agli inserzionisti di targettizzare le persone anziane e le donne dalla ricezione di annunci per servizi finanziari quali conti bancari, prestiti, copertura assicurativa e investimenti.
In una dichiarazione, un responsabile di Facebook ha dichiarato: “Stiamo esaminando il caso. Abbiamo apportato modifiche significative sul modo in cui le opportunità finanziarie sono gestite su Facebook e continuiamo a lavorare su come prevenire potenziali abusi. Le nostre politiche hanno a lungo vietato la discriminazione e siamo orgogliosi dei progressi che stiamo facendo in questo settore “.
La piattaforma pubblicitaria di Facebook si trova continuamente in una sorta di battaglia per evitare discriminazioni e per consentire agli inserzionisti di indirizzare il pubblico desiderato alla pubblicità desiderata, il tutto filtrando audience e target.
La causa è stata intentata da una donna di 54 anni, Neuhtah Opiotennione, che sta cercando di coinvolgere altri utenti di Facebook, anziani e donne, a livello nazionale, ai quali è stato negata la pubblicità di servizi finanziari; questo è accaduto perché i marketer sono stati spinti a rivolgersi a un pubblico in base all’età. La signora sta cercando di intentare quindi una causa collettiva.
Secondo la causa stessa, Facebook non avrebbe adottato nessuna misura per impedire agli inserzionisti di servizi finanziari di escludere in base all’età o al sesso. Nota che l’unica eccezione a questa esclusione è la pubblicità per opportunità di credito.
L’accusa sostiene che Facebook ha violato la Unruh Civil Rights Act della California, in cui si afferma che tutte le persone nello stato, indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalle condizioni mediche o da altre caratteristiche, hanno diritto a “alloggi, vantaggi, strutture, privilegi o servizi completi e uguali in tutti gli esercizi commerciali di ogni tipo “.
Una delle aziende coinvolte nella causa, Outten & Golden, ha già promosso simili azioni contro Facebook in passato.
E cause simili sono gia costate a Facebook intorno ai 5 Milioni di Dollari.
Ad esempio, a settembre del 2018, Outten & Golden, i Communications Workers of America e l’American Civil Liberties Union hanno presentato una denuncia contro Facebook e altri 10 datori di lavoro per aver discriminato illegalmente potenziali persone in cerca di un’occupazione.
Nel dicembre 2017, un’indagine di ProPublica e The New York Times ha scoperto che decine di importanti datori di lavoro gestivano annunci di reclutamento che riguardavano solo determinate fasce di età.
Da novembre 2016 a settembre 2018, Facebook ha dovuto affrontare diverse cause legali, nonché accuse da parte di organizzazioni sui diritti civili e gruppi di lavoro, lavoratori e persone singole. Il sistema pubblicitario di Facebook, anche in questo caso, avrebbe escluso determinate persone dalla visualizzazione di annunci di alloggi, lavoro e credito in base a età, sesso o razza.
Per risolvere il problema, Facebook ha annunciato che lancerà un portale pubblicitario separato per gli annunci di abitazioni, lavoro e credito e offrirà un numero significativamente inferiore di opzioni di targeting da parte degli inserzionisti pubblicitari.
Nata a Bologna nel 1977 e laureata a Modena in Giurisprudenza, dopo anni di studi decide di fare un corso sul daytrading. Capisce velocemente che i mercati finanziari, e l’analisi tecnica, generano in lei una forte emozione. Unisce quindi la disciplina imparata attraverso gli studi di legge alla passione per il trading. In breve tempo decide di dedicarsi al mondo finanziario e scrivere.
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