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Banca ING si unisce a una società di servizi blockchain: firmato contratto quinquennale

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Arriva oggi la notizia che ING, il noto gruppo olandese operante nel settore dei servizi bancari e finanziari, ha firmato un accordo con la newyorkese R3, società di servizi blockchain.

L’accordo R3 ING avrà una durata quinquennale e alla base di tutto c’è l’utilizzo della piattaforma Corda Enterprise che, al momento, è di proprietà dell’azienda R3.

A dare la notizia ci ha pensato la stessa R3 che, proprio nelle scorse ore, ha annunciato che grazie all’accordo ING potrà entrare in possesso di licenze di accesso illimitate per la piattaforma Corda.

Cosa significa? Che la banca potrà, in questo modo, andare a implementare quelle che sono le sue tecnologie Blockchain inserendo anche CorDapps nelle sue operazioni commerciali a livello internazionale.

Se si parla di CorDapps ci sono dei punti da specificare, poiché non tutti sanno di cosa si sta parlando. Si deve, quindi, andare a sottolineare che CorDapps copre diverse attività legate a servizi finanziari. In questo campo rientrano, ad esempio, il settore delle assicurazioni e dei mercati di capitali, la finanza commerciale e così via.

I vantaggi dell’accordo R3 ING

Prima di entrare nel merito della questione, si deve altresì sottolineare che, almeno al momento, non si capisce in che modo ING andrà a sfruttare queste licenze che, come detto, sono illimitate.

accordo R3 ING

Si può desumere che, molto probabilmente, il gruppo bancario provvederà a sviluppare alcune soluzioni che diventeranno reali in un futuro non così tanto prossimo.

A tal proposito, le parole della responsabile dell’innovazione bancaria di casa ING sono molto interessanti. Annerie Vreugdenhil ha, quindi, dichiarato che questo accordo quinquennale con R3 è un passo in avanti per dare dei servizi sempre nuovi ai propri clienti.

Nell’attesa di capire cosa realmente accadrà dopo la firma di questo accordo, si deve sottolineare che in molti l’hanno definito un qualcosa di importantissimo per il settore. Nello specifico, è stato già sottolineato che l’accordo di licenza segna un “enorme traguardo”, così come dichiarato sempre dalla Vreugdenhil, in previsione di una imminente transizione dei clienti della banca verso un’economia distribuita.

Non è la prima volta che c’è un accordo R3 ING. Già qualche anno fa, nel 2017 per la precisione, il colosso olandese e altre 12 banche avevano già collaborato con R3. In quell’occasione il tutto era collegato a una piattaforma chiamata TradeIX. Quest’ultima venne studiata al fine di andare a operare nel coordinamento dei finanziamenti nel trading. 

Per completare il quadro e per capire perché questa operazione viene considerata così importante, si deve sottolineare un altro aspetto. R3 ha lanciato la sua piattaforma Corda Enterprise a luglio dello scorso anno, dopo oltre un anno di lavori e di sviluppo. Corda, quindi, risulta essere al momento una piattaforma blockchain open source che è, dal canto suo, in grado di offrire molteplici funzionalità aggiuntive tra cui anche un supporto serio e costante, disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

La notizia, come detto, è di queste ore: si dovranno attendere ancora dei giorni o di più per capire in che modo ING andrà a sfruttare questa situazione e questo accordo siglato proprio nella giornata odierna.