Shutdown in America, a seguito dell’approvazione del Senato, è arrivata anche l’approvazione della Camera dei rappresentanti; che ha approvato la legge anti-shutdown; nello specifico si tratta di una legge bipartisan dedicata a finanziare le attività federali fino a al mese di settembre, questo provvedimento ha l’onere di evitare un altro shutdown dopo quello iniziato a dicembre dell’anno scorso che è stato in pratica più lungo della storia.
Stato di emergenza nazionale
Non è prevista però nessuna erogazione di fondi per la costruzione del muro di separazione dal Messico; per questo motivo il Presidente Donald Trump sottoscriverà la legge dichiarando però contestualmente lo stato di emergenza nazionale. E quindi come riportno le voci di corridoio, Trump potrà disporre di fondi per un valore di 8 miliardi di dollari per la costruzione del muro in questione.
Il presidente americano Donald Trump aveva chiuso il precedente shutdown lo scorso 26 gennaio, ma di recente aveva nuovamente annunciato che avrebbe firmato un provvedimento per riaprire il governo per tre settimane, ovvero fino al 15 febbraio.
Un secondo shutdown in arrivo
In merito a questo domenica scorsa il Wall Street Journal ha riportato alcune dichiarazioni del presidente, secondo il quale un altro shutdown del governo americano era una delle opzioni messe in campo, per via del fatto che Trump era scetticismo sulla possibilità che il Congresso trovasse un accordo per finanziare il muro con il Messico.
Chiare le decisioni del Presidente USA
Trump il 26 gennaio aveva dichiarato: “Se non arriveremo ad un accordo con il Congresso, o il governo verrà nuovamente chiuso dopo il 15 febbraio o utilizzerò i poteri che mi sono conferiti per fare fronte a questa emergenza” con la possibilità di proclamare lo stato di emergenza.” E cosi è stato, ormai i giochi sono fatti e pare che il muro di separazione dal Messico vedrà presto la luce.
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