Il petrolio mantiene lo stesso valore degli ultimi tre mesi mentre gli Stati Uniti prolungano la tregua con la Cina
Gli Stati Uniti e la Cina estendono la loro importantissima tregua commerciale, dando speranza ai mercati finanziari mondiali. Grazie anche a questo, il petrolio ha registrato guadagni superiori ai $57 a barile.
Venerdì scorso si è anche registrata la massima crescita dei Futures a New York, con uno 0,5%, che rappresenta il massimo aumento degli ultimi 3 mesi, mentre il Presidente Donald Trump ha dichiarato, in un tweet, che ritarderà l’ aumento delle tariffe sulle importazioni cinesi fissato per il 1 marzo e dopo “sostanziali progressi” nei negoziati tra le parti. Nel frattempo, le società americane hanno ridotto il numero di piattaforme petrolifere attive per la prima volta in tre settimane.
Quest’anno il petrolio ha recuperato circa il 26%, mentre i gruppi di produzione dell’OPEC e dei suoi alleati hanno allentato le preoccupazioni causate da una crescita nell’offerta. “Sembra proprio che i prezzi siano destinati a crescere ulteriormente, con la riduzione dell’output e le sanzioni americane su Iran e Venezuela, che hanno causato la mancanza di raffinatori pesanti di greggio”, ha affermato Russell Hardy, amministratore delegato di Vitol Group, il più grande produttore di energia mondiale.
Il progresso nelle relazioni e negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti sembra quindi aver attenuato le preoccupazioni dei mercati finanziari. Nonostante il crollo del numero di impianti di di estrazione del petrolio, la produzione Americana è cresciuta e divenuta più efficiente.
Anche i titoli di borsa asiatici sono saliti, ed esattamente dopo che Trump ha rassicurato i suoi followers di Twitter sul fatto che Cina e America stanno avendo dei progressi nei loro colloqui di business. Tra i temi trattati: la protezione della proprietà intellettuale, il trasferimento tecnologico, agricoltura, servizi, valuta e molte altre questioni. Sembra inoltre che un incontro tra i leader delle due Nazioni sia in via di previsione per la fine di marzo.
Nel frattempo, le scorte petrolifere degli Stati Uniti sono scese di quattro a 853 la scorsa settimana, tuttavia, la produzione di greggio è salita a 12 milioni di barili al giorno nella settimana fino al 15 febbraio. E’ prevista una produzione media di 12,41 milioni di barili l’anno nel 2019 e 13,2 milioni l’anno prossimo.
Nata a Roma nel mese di Novembre, Elisabetta è del segno dello Scorpione. E si vede nel modo in cui lavora con passione, forza e sentimento. Si occupa di guide sul Trading online e, alcune volte, aiuta la redazione con le news dai mercati finanziari. Sposata e mamma di Luca e Roberta, vive oggi in Israele, a Tel Aviv.
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