Parlamento Ue. Atmosfera a dir poco elettrica al Parlamento Ue, dove sono volati strali e scintille tra il premier Giuseppe Conte e alcuni leader europei, questi hanno attaccato apertamente l‘Italia e il governo M5S-Lega, con commenti poco edificanti e a dir poco “pesanti”.
Dichiarazione offensiva
L’attacco a Conte da parte di Guy Verhofstadt è stato durissimo, anche se Conte ha prontamente ribattuto; il gelo è sceso inesorabile, ed è stato un momento di grande imbarazzo.
Qui di seguito uno stralcio delle dichiarazioni di Verhofstadt: “Mi domando per quanto tempo ancora lei sarà il burattino mosso da Salvini e da Di Maio. Parlo in italiano, io sono innamorato dell’Italia, per me è più di un paese, è un’intera civiltà, l’Italia è dove è nata la nostra civiltà europea.
Verhofstadt ha poi proseguito sempre più aspramente: “Per questo oggi mi fa male vedere la degenerazione politica dell’ Italia, che non è iniziata ieri, o un anno fa, ma 20 anni fa. Questo bellissimo Paese è diventato da convinto difensore dell’Europa ad un fanalino di coda dell’Unione”.
La risposta del premier italiano
La risposta di Conte non si è fatta attendere che ha dichiarato: “Io non sono un burattino, e non rappresento lobby o comitati d’affari”, alcune parole non sono nemmeno degne di un commento o di una risposta. Avete offeso un Paese, non me”.
Conte ha proseguito alzando i toni: “Avete ironizzato per un mio fuorionda con la Merkel, illegittimamente rubato, ma non vi siete vergognati quando erano altri a fare certi apprezzamenti sulla Merkel” La frase di Conte è un chiaro riferimento all’ex premier Berlusconi. Il momento si può definire davvero incandescente e non si sa quali ripercussioni potrà avere.
Chi è Guy Verhofstadt
Non solo Conte ma anche l’Italia è stata attaccata a Strasburgo, in occasione dell’intervento del premier Giuseppe Conte al Parlamento europeo; aspramente criticato, dal Parlamento e in particolare, da Guy Verhofstadt, leader dei liberali al Parlamento Ue che non ha usato di certo tatto e delicatezza nell’esprimere il suo pensiero.
Promotore gruppo Spinelli
Verhofstadt oltre che essere un membro del Gruppo dell’Alleanza dei democratici e liberali per l’Europa; anche noto per essere il promotore dell’iniziativa Gruppo Spinelli al Parlamento Ue, con lui ne fanno parte anche: Daniel Cohn-Bendit, e Sylvie Goulard si tratta di un progetto per un’Europa più integrata e federale; l’ex premier Mario Monti ne è un sostenitore.

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