Home News Finanza Asia: azionario in positivo, Tokyo chiude in otto settimane

Asia: azionario in positivo, Tokyo chiude in otto settimane

asia mercato azionario

Asia: mercato azionario positivo in Asia, dagli ultimi dati emersi l‘indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dell’1,34%, a 21.144,48 punti, un risultato volato al massimo delle ultime otto settimane. Grazie alla speranza di un accordo commerciale tra gli Stati Uniti di Donald Trump e la Cina di Xi Jinping, l’ottimismo è rimasto alto e l’azionario asiatico ne ha beneficiato.

Trump aperto a una posticipazione

Trump si è dichiarato pronto a posticipare la data nella quale verrebbero attivati gli aumenti dei dazi sulle importazioni cinesi da parte dell’America, fissata per ora per il 2 marzo, ma solo nel caso in cui le due controparti riuscissero a raggiungere un’intesa velocemente.

Il presidente degli Stati Uniti ha precisato di essere propenso, ovvero di sotto intendere un’apertura alla possibilità di un rinvio, anche se ha dichiarato esplicitamente che preferirebbe di gran lunga non doverlo fare. Trump ha anche dichiarato che Pechino aspira seriamente a siglare un accordo e che in territorio cinese Cina “un grande team” americano sta lavorando in quella direzione con molto impegno.

Borse asiatiche in positivo

Positive le borse asiatiche, a eccezione della borsa di  Sidney, che ha chiuso in flessione dello 0,25%. Mentre la Borsa di Shanghai a chiuso a +1,54%, Hong Kong a +1,06%, e Seoul con +0,42%. Il focus sulla competizione commerciale USA-Cina si concentra sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente americano Donald Trump in questi ultimi giorni.

Infatti durante evento organizzato in Texas, Trump si è lasciato andare a dichiarazioni in merito alla “guerra commerciale” in atto e ha affermato che l’America non vuole che la Cina sia in difficoltà; ha anche aggiunto che non ci saranno accordi in merito al commercio; Trump non nega però di essere aperto a un rinvio.

Trump non incontrerà il presidente cinese Xi Jinping

Il rischio di un mancato accordo desta preoccupazioni che rimangono presenti, nonostante le dichiarazioni del presidente americano; soprattutto dopo che lo scorso giovedì ha dichiarato che non incontrerà il Capo di Stato cinese Xi Jinping, senza dubbio non prima del 2 marzo.

Data in cui è previsto, come già detto il rialzo dei dazi doganali su alcuni prodotti cinesi importati. In ogni caso la borsa di Shanghai si è riattivata questa settimana con buone prospettive nonostante sia rimasta chiusa la scorsa settimana, in occasione dei festeggiamenti del Capodanno cinese.