Home News Finanza Borsa USA e borsa di Tokyo: giornata sì o giornata no

Borsa USA e borsa di Tokyo: giornata sì o giornata no

borsa usa

La giornata del 7 Febbraio per la Borsa è stata ancora alquanto altalenante. Se la borsa USA si è infatti difesa bene ( ovviamente con i suoi retroscena) la borsa di Tokyo è quella che invece ne ha risentito.

Wall Street ottimi trend

Wall Street: trend positivo ma che comunque fa paura.
Wall Street si è mosso nella giornata di oggi su passi molto positivi. Motivo per cui gli interessi degli investitori sulle coperture stanno crescendo: tuttavia gli azionisti preferiscono andare con i piedi di piombo e non “montarsi la testa”.

Un resoconto più complesso può essere dunque effettuato solo quando la situazione verrà ulteriormente chiarita nei giorni a seguire. Gli esperti del settore comunque, in linea di massima si stanno impegnano per un’analisi della borsa USA molto interessante e che non si precluda un risvolto positivo.

Come si evince da quanto si legge sui più importanti quotidiani di finanza, il mercato sta provando a muoversi sulla linea del trading range, buttandosi alle spalle il pessimo periodo conclusivo avutosi nell’ultimo mese del 2018. Anzi, su questa lunghezza d’onda, forse è un bene tener presente che la FED debba cambiare approccio considerando che quei due mesi appena trascorsi non sono affatto stati dei migliori.

Entusiasmante è quindi il fatto che il mercato si stia impegnando per un rimbalzo importante, un rialzo che non è detto che si blocchi. Ma la cosa ulteriormente interessante è un’altra: ovvero che nel momento in cui lo SP500 rientrava in trading range, gli open interest hanno spostato la propria attenzione sulle opzioni PUT scadenza marzo in virtù del medesimo indice, portando il valore alle stelle. Questo vuol dire in maniera più facile che i gestori sono molto attenti all’indirizzo del trend ma allo stesso tempo vanno cauti onde evitare passi falsi.

Borsa di Tokyo: andamento giornaliero negativo

La Borsa di Tokyo ha chiuso contrariamente a quella USA al ribasso, nonostante si fosse registrato un buon andamento per la società di telecomunicazioni e di investimenti Softbank Group. Aprendo una piccola parentesi in merito a quest’ultima, essa ha guadagnato un buon 18% aiutandosi con una portentosa operazione di riacquisto di azioni proprie.

Tornando alla borsa asiatica, se c’era stata in prima battuta un’ondata di negoziazioni più o meno discreti, si sono poi totalizzati ribassi di tutte le azioni. Più precisamente, l’indice Nikkei è calato a – 0,59% con una quotazione a 20.751,28, mentre l’indice Topix è sceso dello 0,83% a 1.569,03.

Yoshihiro Ito, capo stratega di Okasan Online Securities ha giustificato un simile andamento colpevolizzando il calo degli ultimi giorni delle azioni americane, un calo che ha influenzato gli scambi a Tokyo e ha comportato una giornata ribassista.

Non hanno poi aiutato le tensioni vissute tra gli investitori, provocate dall’esito dei colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti e il summit di due giorni tra Stati Uniti e Nord Corea che ci saranno nel mese di febbraio. Motivo per cui le azioni sulle aziende automobilistiche sono calate all’interno della borsa di Tokyo proprio perché si teme la guerra commerciale Usa-Cina. La qual cosa è temuta un po’ in ogni settore in quanto potrebbe comportare una crisi economica a livello globale.