Formaggio, vino, olive e molti altri beni europei saranno soggetti a un aumento dei prezzi negli Stati Uniti dopo che il presidente Donald Trump ha imposto dazi per un valore record di $ 7,5 miliardi sui prodotti europei.
Proprio oggi, gli Stati Uniti, come promesso da tempo, hanno imposto una serie di tariffe punitive sui beni europei. Washington ha annunciato le contromisure in risposta ai sussidi per Airbus, cercando a sua volta di recuperare danni per € 6,7 miliardi. I mediatori dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) hanno dato il via libera a questo procedimento a inizio settimana. Il piano include dazi del 10% sugli aerei Airbus e del 25% per i prodotti agricoli come, ad esempio, il vino francese, il formaggio italiano e il whisky scozzese. Le tariffe entreranno in vigore proprio oggi alle 24:00.
Il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, a inizio settimana, durante un’intervista, aveva fortemente criticato i dazi affermando che, se attuati, avrebbero ripercussioni “forti”. “Noi, europei, tra qualche mese, applicheremo sanzioni simili, forse anche più dure – nel quadro dell’OMC – per vendicarci di queste sanzioni statunitensi”, ha detto lo stesso Ministro francese.
Sembra chiaro a tutti che le tariffe hanno l’obiettivo di punire l’Unione Europea. L’OMC ha confermato i motivi americani secondo cui Airbus avrebbe ricevuto miliardi di dollari in sussidi illegali, offrendo, proprio al produttore di aeromobili, un vantaggio sleale rispetto al concorrente americano Boeing. I paesi produttori di Airbus, Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna saranno quindi soggetti a più tariffe rispetto agli altri Stati membri dell’UE.
Le nuove imposte saranno particolarmente forti nei confronti di tutte quelle specialità artigianali regionali europee. Le merci con “status nome protetto“, come il whisky scozzese e il parmigiano, richiedono un metodo di produzione specifico e una provenienza geografica di un certo tipo per poter essere vendute con la dicitura sopra menzionata. Tali prodotti vengono venduti a prezzi più grandi e sono protetti dalla concorrenza. Le nuove tariffe daranno una spinta ai prodotti artigianali americani.
I produttori europei ritengono di essere stati ingiustamente presi di mira e di trovarsi incastrati in una situazione politica che non ha nulla a che fare con loro, e sono certi che anche i rivenditori, e gli importatori statunitensi di prodotti speciali europei, ne soffriranno. Prodotti come le macchine, che sono più preziosi per l’economia americana, sono stati in gran parte esclusi dalla manovra. Questo permette a Washington di esercitare pressioni sull’UE evitando allo stesso tempo danni ingiustificati nei settori del paese.
Tutta questa tensione relativa al commercio internazionale ha influenzato l’economia globale negli ultimi 12 mesi. La crescita economica cinese è scesa a un minimo di quasi 30 anni, come seconda economia più grande al mondo, la Cina stessa, soffre durante questa guerra commerciale con gli Stati Uniti.
Sono in corso proprio oggi, e anche domani, riunioni annuali tra i leader dell’OMC e la Banca mondiale; verranno discusse tutte le questioni commerciali che in questo momento stanno contribuendo a un rallentamento sincronizzato degli scambi che ha colpito il 90% del globo.
Nata a Roma nel mese di Novembre, Elisabetta è del segno dello Scorpione. E si vede nel modo in cui lavora con passione, forza e sentimento. Si occupa di guide sul Trading online e, alcune volte, aiuta la redazione con le news dai mercati finanziari. Sposata e mamma di Luca e Roberta, vive oggi in Israele, a Tel Aviv.
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