Proprio in queste ore non si fa che parlare della possibilità che i pagamenti PayPal con criptovalute siano migliorati da qui a breve. La possibilità di pagare con monete virtuali esiste, ma i problemi non sono di certo pochi. Cosa sta accadendo nello specifico? Lo vediamo da vicino, analizzando la situazione e cercando di fare chiarezza su quello che potrebbe essere lo scenario futuro.
Pagamenti PayPal con criptovalute: quello che sappiamo!
Qualcosa si muove per quel che concerne i pagamenti Paypal con criptovalute, fino ad ora abbastanza complessi. Questo significa solo una cosa: si va verso la messa a punto di una tecnologia finalizzata proprio a realizzare questo scopo e a renderlo migliore.
Nello specifico, si sta lavorando, attraverso una serie di brevetti, a un sistema il cui obiettivo dichiarato sarà quello di andare ad aumentare la velocità dei pagamenti con criptovaluta.
Il 1° Marzo è stato registrato un nuovo brevetto presso l’USP Patent and Trademark Office, dal titolo “Sistema di transazioni valutarie virtuali accelerate”. L’obiettivo principale? Andare a ridurre il tempo necessario affinché si verifichi la transazione tra acquirente e commerciante. A tal fine, PayPal ha proposto un modo alternativo, che prevede la creazione di portafogli secondari con proprie chiavi private uniche, sia per acquirenti che venditori. In poche parole, si dovrebbe arrivare ad avere un sistema attraverso il quale le chiavi private che corrispondono in maniera esatta alla criptovaluta che si desidera utilizzare per il pagamento vengano trasferite da una all’altra parte in causa.
Gli inventori del brevetto, Cheng Tian e Sandy Lynn Godsey che stanno lavorando con PayPal Inc., puntano, quindi, a risolvere il problema dei tempi di transazione lenti quando si parla di trasferimenti in monete virtuali. In alcuni casi è stato riscontrato che, a causa di questa lentezza, molti utenti che avevano inizialmente intenzione di pagare con delle criptovalute, hanno abbandonato l’idea, tornando ai metodi tradizionali di pagamento. In questi casi, quindi, sono state abbandonate le monete virtuali, che pur potevano essere utilizzate, a favore di quelle tradizionali.
Si tratta, quindi, di un problema sostanziale di lentezza ed è proprio per addivenire a una soluzione che vada a risolvere il tutto che il team PayPal sta operando in questo senso.
Grazie a questo specifico brevetto, si vuole dimostrare che con la creazione di portafogli secondari con le proprie chiavi private, i tempi di transazione saranno molto più veloci. Perché? In poche parole, si andrà a rendere pari a zero il tempo di attesa che il beneficiario del pagamento dovrebbe vivere per essere sicuro di ottenere la transazione con valuta virtuale. Questo sarà possibile grazie a un più veloce trasferimento delle chiavi private associate a degli importi di criptovaluta pari al valore stesso della transazione.
Velocizzando il tutto, quindi, si punta a minimizzare il numero di abbandoni di transazioni di questo tipo, che potrebbero anche portare dei vantaggi non indifferenti. Sino a questo momento, gli utenti hanno preferito utilizzare le monete reali e non quelle virtuali, ma qualcosa potrebbe cambiare da qui a breve, dato che il gruppo si sta muovendo per migliorare la situazione da questo punto di vista.
Del resto, il tutto non stupisce. Sono, infatti, anni che PayPal sta cercando di integrare i pagamenti con criptovalute tra i servizi offerti e tra quelli più utilizzati. Tutto ciò potrebbe diventare realtà tra non molto, soprattutto se i brevetti di cui sopra riusciranno ad apportare le dovute modifiche, pensate proprio per migliorare il servizio in questione. Per PayPal sarebbe una mossa molto astuta, anche alla luce di quello che sembra essere il futuro. Le criptovalute, infatti, oggi più che mai, sono sotto la luce dei riflettori, nella buona e nella cattiva sorte.
Vedremo, quindi, da qui a breve cosa accadrà da questo punto di vista e come cambieranno e miglioreranno le cose.
Nata a Bologna nel 1977 e laureata a Modena in Giurisprudenza, dopo anni di studi decide di fare un corso sul daytrading. Capisce velocemente che i mercati finanziari, e l’analisi tecnica, generano in lei una forte emozione. Unisce quindi la disciplina imparata attraverso gli studi di legge alla passione per il trading. In breve tempo decide di dedicarsi al mondo finanziario e scrivere.
Email: eleonora@www.zonatrading.it
