Titolo in perdita, 26.6 Miliardi di dollari di valore polverizzati nei mercati
Mentre Boeing lavora per ripristinare la sua flotta 737 Max in difficoltà, a seguito dell’aereo di Ethiopian Airlines precipitato la scorsa settimana, continuerà a costruire nuovi aerei. Ma smetterà invece, e per il momento, di consegnare i 737 Max jet alle compagnie aeree. Dovranno prima capire cosa ha causato la caduta di due di quegli stessi modelli di aerei negli ultimi sei mesi. Nel frattempo il titolo azionario Boeing in discesa.
Il 737 Max è il jet più venduto della società e rimane molto richiesto, nonostante due recenti incidenti fatali. Si tratta di un aereo di qualità con tecnologia avanzata.
Boeing (BA) ha annunciato la sua decisione di interrompere le consegne nella giornata di giovedì.
Quasi in tutto il mondo, le compagnie aeree, una dopo l’altra, hanno deciso di lasciare a terra i Boeing Max in loro possesso. Anche Trump, dopo una telefonata con il CEO della Boeing stessa, ha chiesto di fermare tutti gli aerei Max e fino a quando non si capirà quale sia il problema.
L’incidente a Ottobre da parte di Lion Air in Indonesia e l’incidente di domenica con la caduta del volo della Ethiopian Airlines, segnano un momento problematico per l’aviazione mondiale.
Il titolo Azionario della Boeing aveva segnato un periodo in verde, con un prezzo di 440 USD ad azione intorno ai primi di Marzo, per precipitare fino a 373 USD nell’ultima settimana.
Nonostante questo, l’annuncio che la linea di produzione continuerà, è una buona notizia per migliaia di dipendenti Boeing – macchinisti, impiegati tecnici e supervisori – che lavorano nella catena di montaggio di Renton, nello stato di Washington. Ci sono all’incirca 70.000 dipendenti in Renton, anche se non tutti sono coinvolti nella produzione, e molti di questi lavorano su aerei diversi dal 737 Max.
La mossa non è una sorpresa. Sarebbe gravemente distruttivo per Boeing, visto anche il risultato in borsa, chiudere la produzione a causa di questo incidente. Il tutto avrebbe delle conseguenze catastrofiche sulla flotta aerea e il business intero. Anche i suoi fornitori, come le compagnie aeree, ne uscirebbero danneggiati. Miliardi di dollari sono già in perdita, e per tutta l’industria aerospaziale. Boeing sta costruendo circa 52 dei 737 aerei Max ogni mese.
Al momento della scrittura di questo articolo, degli esperti in incidenti aerei stanno esaminando la scatola nera del Boeing 737 Max 8 precipitato la scorsa settimana.
La Boeing e’ una società in grado di superare ogni ostacolo. Ad esempio, quando il 787 Dreamliner fu messo a terra per tre mesi, nel 2013, perché le batterie stavano prendendo fuoco, Boeing continuò a costruire quello stesso aereo senza fermarsi. La soluzione per il problema Dreamliner fu trovata in una modifica tecnica e in un aggiornamento del software di un sistema di sicurezza. Questo includeva l’ ‘installazione di un sistema di contenimento e ventilazione attorno alle batterie stesse.
Le compagnie aeree rallenteranno comunque, a quanto pare, la richiesta di consegna di nuovi aerei, almeno fino a quando non si farà luce su questo incidente.
Di conseguenza, la Boeing, potrebbe subire una perdita di 1.8 Miliardi di dollari, dove, per risolvere i problemi del 737 Max, ci vorranno dai 3 ai 6 mesi di duro lavoro.
Al momento, il valore del titolo della Boeing ha perso, fino a domenica, 26.6 miliardi di dollari.
Tornando indietro nel tempo, all’incidente della Lion air, sembra che i piloti avessero un problema con uno dei sistemi automatici durante il volo. E sembra che avessero difficoltà a controllare il Jet, dove il sistema avrebbe creato una situazione di stallo non reale del volo, e quindi la possibilità per il comandante di pilotare l’aereo in maniera appropriata.
Al momento, queste restano solo speculazioni, dove l’azione in borsa della società sta perdendo punti, la volatilità sembra aumentare, insieme con le incertezze. Come si comporteranno gli amanti di questo titolo borsistico? Continueranno il trading online su Boeing o sposteranno le loro attenzioni, momentaneamente, su altri titoli?
Nata a Bologna nel 1977 e laureata a Modena in Giurisprudenza, dopo anni di studi decide di fare un corso sul daytrading. Capisce velocemente che i mercati finanziari, e l’analisi tecnica, generano in lei una forte emozione. Unisce quindi la disciplina imparata attraverso gli studi di legge alla passione per il trading. In breve tempo decide di dedicarsi al mondo finanziario e scrivere.
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