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Come trovare le azioni migliori o peggiori con questa strategia

Azioni migliori o peggiori
Fonte: Maxpixel

Stai pensando di investire ma non sai quali sono le azioni migliori o peggiori? Scegliere il titolo su cui speculare non è semplice, poiché a determinare il successo o l’insuccesso di un’operazione finanziaria non è soltanto la potenza del brand aziendale così come ci appare visto dall’esterno.

Nel settore degli investimenti regna un’elevata volatilità, con valori che potrebbero variare da un momento all’altro. Per questa ragione, gli investitori puntano su un determinato mercato azionario in base alle dinamiche che si presentano e previa analisi tecnica e fondamentale.

L’ideale sarebbe quello di copiare i trader più esperti, proprio come consente l’innovativa funzionalità di social e copy trading di TradeNow. Questo broker online è autorizzato dall’ente CONSOB (Commissione nazionale per le società e la Borsa) e permette ai suoi iscritti di generare un potenziale profitto pur non avendo mai comprato azioni.

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Prima di cercare di ottenere un potenziale profitto investendo sulle migliori azioni di un’azienda, dovresti fare tanta formazione teorica e pratica per comprendere quali sono le tecniche e le strategie più idonee da adottare in fase di operatività.

Affinché tu possa scegliere il titolo da acquistare, dovrai concentrarti sull’obiettivo: è più conveniente puntare sul medio o lungo termine? Hai già effettuato le giuste previsioni mediante analisi tecnica e fondamentale?

Prima di andare avanti con la nostra la guida, in cui ti mostreremo come valutare se i titoli azionari di una società costituiscono un valido investimento, vorremmo ricordarti che registrandoti ad uno dei broker online, sicuri e autorizzati, che trovi nella panoramica di seguito, potrai usare gli account demo e fare formazione gratuita.

    Azioni migliori o peggiori? Da dove cominciare

    Azioni migliori o peggiori
    Fonte: WallpaperFlare

    Per conoscere quali sono le migliori azioni, o le peggiori, su cui investire è possibile utilizzare degli strumenti per la verifica del trend in un determinato periodo di tempo. Tuttavia, quello che dovresti prendere in considerazione nella fase iniziale, sono le basi di valutazione.

    Prima di tutto dovremmo fare una distinzione importante tra l’analisi fondamentale e quella tecnica. Con l’analisi fondamentale infatti, l’obiettivo è quello di valutare un determinato titolo per comprendere il reale valore di fondo delle azioni societarie.

    Per quanto riguarda invece l’analisi tecnica, possiamo dire che questa ci occorre per individuare i punti di ingresso e uscita più convenienti.

    La finalità sarà quella di combinare le due analisi, il trend storico e attuale grazie ai grafici in tempo reale e anche individuare tutte le ultime notizie riguardanti la società in questione. Per farlo, basterà affidarsi ai motori di ricerca o alle piattaforme di trading più autorevoli.

    Se ti volessi concentrare sull’analisi fondamentale, ci sono dei parametri da valutare minuziosamente. Eccone di seguito alcuni dei più importanti:

    • Il ROE e il ROA (o il ROI)
    • Il rapporto prezzo/utili (P/E) e l’EPS (utile per azione)
    • Il rapporto prezzo/valore di libro (P/BV)
    • Notizie, qualità del management e visibilità del titolo.

    Se sei un neofita, probabilmente non sarai in grado di esplorare nel dettaglio ciascuna di queste dinamiche. Per questo motivo, le analizzeremo insieme una per una e inizieremo a gettare le basi della tua esperienza.

    Devi saper che esistono molti broker che mettono a disposizione degli utenti una serie di strumenti per fare pratica e imparare le competenze più importanti per farsi strada nel trading online.

    Il Broker è uno di questi. SI tratta di un broker online affidabile e sicuro che ti dà l’opportunità di aprire un account demo e utilizzare un credito virtuale per ridurre il rischio finanziario e mettere alla prova le tue abilità nel trading. In più, puoi dare uno sguardo agli ebook e ai video tutorial tutorial che offre gratuitamente a tutti i suoi iscritti.

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    Azioni migliori o peggiori? Investire conoscendo ROE e ROA

    Un bravo trader, prima di lanciarsi a capofitto sulle azioni di una società, analizza dapprima il suo Return on Equity (ROE). Si tratta di un indicatore finanziario che fa comprendere il tasso di remunerazione in riferimento al patrimonio netto.

    Ciò significa che si avrà un’idea di quanto una determinata azienda paghi e distribuisca le sue quote agli azionisti. Più il ROE è elevato, maggiore sarà la sicurezza in termini di affidabilità, poiché vuol dire che l’azienda sta generando un elevato rendimento.

    Il valore ROE non è l’unico parametro a cui fare affidamento; molti trader infatti lo combinano con il Return on Assets (ROA). Quest’ultimo tiene conto del bilancio relativamente alla redditività dell’attività eseguita e al capitale investito.

    In parole semplice combinando entrambi i valori si noterà anche il livello di indebitamento. Il ROA mostra le passività che inevitabilmente andranno ad inficiare sul totale delle attività.

    Come individuare il capitale azionario con P/E e l’EPS

    Durante la scelta delle migliori o peggiori azioni di una società, oltre ai valori ROA e ROE dovrai osservare attentamente anche EPS e P/E. Dal primo ricaverai l’utile ottenuto dall’azienda per ogni singola azione, nel secondo caso calcolerai il rapporto tra prezzo dell’azione e EPS.

    Il P/E, come ti abbiamo spiegato, è il rapporto prezzo-utili, nonché un indicatore economico. Spesso viene adottato qualora si puntasse ad un listino di aziende presenti nella borsa nazionale e più capitalizzate del mercato.

    Quest’ultimo indicatore rientra nella tipologie “comparables”, ovvero un parametro confrontabile con altre aziende di settore molto simili. Attenzione però, molti investitori sbagliano prendendo soltanto il settore come punto di riferimento.

    Non puoi mettere a paragone il P/E in riferimento al settore, sarebbe troppo generico. La redditività e struttura di un’azienda non somigliano a nessun’altra in quanto ognuna è caratterizzata da una sua organizzazione.

    Quindi dovrai comparare due società, che di per sé si somigliano in molto, in termini di organizzazione, fatturato e infrastruttura. A proposito di ciò, nel momento in cui starai cercando di speculare su questo settore, impara a conoscere bene la leva finanziaria e i suoi potenziali rischi.

    Con il termine EPS si fa riferimento agli utili di una società che a loro volta vengono identificati quale denominatore del P/E. Una situazione ideale si verifica nel momento in cui il valore P/E scende, mentre EPS sale (purché ROA e ROE siano ottimali).

    azioni migliori o peggioriA cosa serve il P/BV per comprare azioni?

    Un’altra strategia per comprare le migliori azioni e individuare i titoli più scambiati riguarda la valutazione del P/BV, acronimo di Price/Book Value. Si tratta del rapporto tra il prezzo di mercato di un’azione e il valore capitale della società in base al bilancio per azione (detto anche valore di libro). Questo indicatore finanziario è utile per rapportare l’attuale prezzo di mercato con il valore contabile.

    Una situazione in cui si ha una crescita del ROE in positivo (a livello strutturale) e un rapporto P/BV basso, potrebbe stare a indicare una sottovalutazione del titolo. Questo significa soltanto una cosa: il prezzo non sta assimilando la crescita del valore del patrimonio netto (appunto, di libro).

    Al di là del fatto che tu ti stia occupando di fare una valutazione su azioni di società americane, italiane o di qualsiasi altra parte del mondo, devi sapere che l’importante è avere la giusta strategia e saper utilizzare gli strumenti finanziari al fine di ridurre i rischi di perdite.

    Le azioni sono in crescita? Il riepilogo schematico

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    Fonte: Pixabay

    Hai ragione di credere che le azioni sono in crescita o vuoi capire se invece stanno cadendo in picchiata? Per farlo, proviamo a riepilogare quali sono i passaggi che possono esserti utili nell’iter per individuare i titoli più scambiati e capitalizzati:

    1. I valori di ROE e ROA attuali e di futura prospettiva devono essere elevati;
    2. P/E leggermente basso rispetto all’indicatore dei competitor ed EPS in crescita;
    3. P/BV basso (anch’esso è comparabile con la concorrenza dello stesso settore).

    Cosa devi conoscere sull’analisi fondamentale delle azioni

    Abbiamo prospettato l’importanza dell’analisi tecnica e di quella fondamentale. I trader si comportano in modi diversi: alcuni si concentrano di più sulla prima, altri ancora sulla seconda. Tuttavia, noi desideriamo indicarti quelli che sono i parametri più importanti da prendere in considerazione quando si parla di analisi fondamentale delle azioni.

    Innanzitutto dai un’occhiata alle ultime notizie relative all’azienda per cui vorresti acquistare le azioni e soprattutto quello che è il trend di mercato attuale. C’è inoltre da dire che non tutti i broker ti permettono di acquistare effettivamente azioni ma molti ti consentono di fare trading online tramite CFD.

    Cosa vuol dire? In poche parole, significa speculare non acquistando l’azione stessa ma puntando sui movimenti del suo prezzo. I principi di analisi sono gli stessi, con l’unica differenza che potresti trarre profitto tanto da tendenze rialziste, quanto da tendenze ribassiste, purché rientrino in quello che hai previsto con la tua analisi.

    Nonostante la comodità di questo strumento finanziario dobbiamo comunque ricordarti che i CFD, essendo soggetti a leva finanziaria, comportano rischi ingenti, come la perdita dell’intero capitale investito. Questa è la ragione per cui ti consigliamo sempre di informarti bene prima di avviare un investimento e soprattutto di farlo con broker regolamentati e che agiscono in sicurezza, come ad esempio TradeNow (apri un account da qui).

    Sono tanti gli investitori che non considerano le capacità del management dell’azienda in questione, fattore che invece si rifletterà inevitabilmente sul sentiment e sul valore dei titoli azionari nel loro complesso strutturale.

    Per ultimo è bene considerare la posizione della quotazione del titolo. Se l’azienda avesse una minore capitalizzazione, il settore potrebbe essere più volatile poiché sono azioni meno visibili e di minor attrazione rispetto alle altre.

    Come impiegare il denaro in azioni con l’analisi tecnica

    Dopo aver valutato tutti i parametri di cui abbiamo parlato adesso per individuare le azioni migliori o peggiori di una società e prima di iniziare a trattare l’analisi tecnica, è bene sottolineare l’importanza di preservare il proprio budget.

    Tra i vari broker regolamentati che consigliamo, una nota particolare va dedicata a IQ Option che ad oggi è l’unico che ti dà l’occasione di poter depositare una importo minimo pari a soli 10 Euro. Sempre all’interno dello stesso broker online potrai provare la demo gratuita e utilizzando un account con un saldo virtuale.

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    L’analisi tecnica dev’essere adeguata in base a determinati parametri; di seguito ti facciamo un breve elenco di quelli che, a nostro avviso, sono i 3 più importanti:

    1. La forza relativa del titolo (indicatore RSI);
    2. I volumi di scambio;
    3. I livelli di prezzo su cui si trova l’azione.

    Dovrai cominciare dai livelli di prezzo sulla determinata azione. Immagina di aver individuato un titolo che comprenda di riflesso tutti i parametri fondamentali elencati prima. Ora dovrai intuire qual è il livello di prezzo rispetto al quale effettuare il tuo ingresso.

    In questo caso, ti occorrerà analizzare l’andamento della società su un grafico in tempo reale e non soffermarti sul prezzo del titolo. Le metodologie e nozioni adottate in questa guida sono ottimali sul breve termine.

    Il dato più importante di un titolo ben capitalizzato è la forza applicata all’indice, poiché l’azione seguirebbe un andamento non vincolato rispetto all’indice di riferimento. Se ciò si verificasse, la sua forza sarebbe al sicuro anche qualora l’indice di quotazione non avesse un valore ottimale.

    Domande frequenti – Come trovare le migliori azioni

    Individuare una piattaforma di brokeraggio valida e analizzare le varie tendenze.
    In quel caso perderesti soldi. Questo è uno dei motivi per cui consigliamo di valutare anche il trading di CFD che consente di speculare sull'andamento dei prezzi, siano essi in calo o in salita.
    Il mondo del trading è costellato di broker che promettono le offerte più vantaggiose. Il nostro consiglio è quello di verificarne sempre la regolamentazione.
    Mentre l'analisi fondamentale serve a comprendere la situazione generale di un'azienda quotata o di un titolo in particolare, con l'analisi tecnica si studiano e si interpretano i grafici di prezzo.

    Acquistare le azioni migliori o peggiori? Opinioni finali

    Come hai potuto osservare prima di tutto dovrai intuire quali sono le tecniche di trading più proficue per individuare le azioni migliori o peggiori di una società. Il secondo aspetto dovrà invece riguardare l’analisi tecnica e fondamentale.

    Osserva sempre i grafici relativi alla quotazione in tempo reale ma anche alla sua storicità, per valutare l’eventuale trend rialzista o ribassista. Le ultime notizie sull’azienda, sulla sua struttura manageriale o semplicemente del settore di competenza, potrebbero influire parecchio.

    Uno degli errori più gravi e banali che molti trader alle prime armi fanno, è quello di farsi ingannare dai broker fraudolenti. Si tratta di piattaforme che promettono guadagni facili soltanto per convincerti a depositare denaro. Purtroppo, stai pur certo che se lo facessi, non rivedresti più i tuoi fondi.

    Ma non temere. Per darti una mano nell’acquisto delle migliori azioni e soprattutto, nella scelta del broker regolamentato che fa per te, ti proponiamo di seguito una lista completa di tutte le piattaforme autorizzate ad operare finanziariamente, in modo tale da non cadere nelle trappole di broker fraudolenti e realizzati da truffatori il cui unico scopo è quello di truffare.