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Market Maker

Cosa sono i Market Maker

Scritto da Marco Benigni (2018)

Grazie al Web operare in borsa è una realtà a cui tutti possono accedere. Basta un computer, una linea Internet e collegarsi a una piattaforma. I broker sono gli strumenti principali che permettono di poter entrare nel mondo finanziario direttamente dalla nostra postazione. La loro funzione è quella di essere degli intermediari. Grazie ad essi operare in borsa può essere una realtà non solo a disposizione dei trader professionisti o degli investitori istituzionali, ma anche del piccolo e medio investitore.

Quando si parla di broker non si può non identificare il concetto Market Maker. Ma cosa si racchiude in questo termine? Il broker è una forma di Market Maker che può essere definito come una società di intermediazione o un singolo soggetto, che agiscono in borsa, al fine di effettuare le operazioni di acquisto o di vendita, in base a prezzi stabiliti all’interno dei singoli mercati. Un Market Maker quindi è un intermediario finanziario il quale svolge tutte quelle che sono le operazioni fondamentali per effettuare il trading online, come acquisto, vendita, esecuzione di un ordine oppure sua cancellazione. Inoltre fornisce la piattaforma e i servizi strettamente connessi. I broker Market Maker possono essere società individuali, ma la maggior parte delle volte, data l’entità degli scambi e il numero di stocks presenti, sono aziende istituzionali. In ambedue i casi è richiesto, per operare, il riconoscimento da parte di organi di vigilanza delle singole borse come può essere il Cysec, il Sec, la FCA o la Consob.

Come agiscono i Market Maker

Il compito principale di un Market Maker può essere compreso attraverso le parole stesse: ovvero creare il mercato. Con questo termine si identificano l’insieme di operazioni che vengono effettuate dal broker al fine di quotare continuamente dei prezzi, in modo da permettere ai singoli investitori di poter operare in borsa. Ogni Market Maker è in possesso di un certo numero di assets che vengono offerti a un determinato prezzo agli investitori. Lo strumento utilizzato è la piattaforma di trading attraverso la quale sarà possibile immettere sul mercato un cento numero di prodotti finanziari, il cui quantitativo deve essere garantito in base alla necessità di soddisfare la richiesta normale di mercato.
Nel momento in cui un soggetto decide di investire e pone un ordine, il Market Maker agirà al fine di completarlo. Se per esempio quindi gli investitori decidono di chiudere le loro posizioni vendendo, il Market Maker comprerà le azioni. Se viceversa si acquistano dei titoli, vi sarà da parte del sistema una vendita di assets.

Uno dei compiti principali è infatti quello di mantenere vivo il mercato attraverso azioni di compensazione che non solo contribuiscono a renderlo più volatile, ma anche di permettere le operazioni finalizzate a entrare o uscire in un determinato assets come l’acquisto e la vendita. Grazie ai Market Maker si avrà in questo modo un mercato più fluido, contribuendo a rendere più semplici e facili le transazioni e generando scambi con acquisto e vendita di migliaia di prodotti. La bassa volatilità di un mercato è causa di un minor numero di scambi. Con una movimentazione ridotta si limitano quindi anche la realtà economica. Per questo la funzione del Market Maker sarà fondamentale rendendo possibile mantenere i prezzi delle transazioni bassi permettendo quindi che si eseguano un volume molto alto di scambi.

La loro funzione

La presenza dei Market Maker quindi è un aspetto basilare del mercato. Un altro ruolo molto importante eseguito da queste società di intermediazione è quello di contribuire alla liquidità del mercato, oltre che a permettere a un sempre maggior numero di investitori di avvicinarsi al trading online. Infatti i broker offrono la possibilità di operare direttamente sulla propria piattaforma online senza altri intermediari visualizzando il mercato e l’andamento dei prezzi. Inoltre il Market Maker ha la funzione di stabilire i valori base che determinano così la domanda e l’offerta degli investitori. In questo modo facilitano gli ordini e anche nei casi in cui la volatilità del mercato è elevata e non vi è equilibrio, i Market Maker rimarranno stabili e offriranno i prezzi di mercato in modo da permettere di realizzare i rendimenti da parte degli investitori con la chiusura e apertura delle singole operazioni. Per questo devono essere sempre compensate le posizioni di acquisto e quelle di vendita. Infine altro compito è quello di mantenere stabile lo spread con i costi delle transazioni bassi favorendo gli scambi.

I vantaggi di utilizzare i Market Maker

L’utilizzo di un Market Maker nel sistema della borsa moderna permette una serie di vantaggi che riguardano sia i singoli investitori come i traders che le aziende.

Nel primo caso grazie alla loro intermediazione sarà possibile operare sul mercato senza dover pagare commissioni aggiuntive, dato che il guadagno del broker si ottiene attraverso lo spread.

Inoltre gran parte delle piattaforme prevedono degli strumenti che contribuiscono a migliorare l’operatività sul mercato come per esempio, notizie in tempo reale oppure grafici di analisi tecnica. Le postazioni sono facili da utilizzare, dato che rendono l’accesso alle quotazioni e ai movimenti del mercato molto intuitive. Infine è anche da prendere in considerazione l’aspetto economico. Grazie all’aumento delle transazioni sul mercato, che avviene per mezzo dei Market Maker, il loro servizio ha un costo ridotto permettendo quindi di iniziare a operare anche con un capitale minimo. Questo fa in modo da aumentare il numero dei piccoli traders che decidono di investire i propri risparmi in borsa con un netto aumento delle transazioni.

Per quanto riguarda le società, possono esserci anche nel loro caso differenti opportunità nell’utilizzare un Market Maker. In primo luogo possono essere evidenziate le operazioni più adatte in un particolare momento di mercato che possono avvantaggiare una società. Inoltre i broker contribuiscono a migliorare la capacità di liquidità di un’azienda.

Il guadagno dei Market Maker: lo spread

Quando si opera attraverso una piattaforma di broker, nella maggior parte delle volte, viene offerta la possibilità di effettuare operazioni senza il pagamento di una commissione. Si potrebbe quindi immaginare che il trading avvenga in maniera gratuita. Ma ogni Market Maker determina sempre il suo guadagno anche per compensare i rischi previsti all’interno del mercato della borsa.

Il principale è quello che riguarda il possesso di un assets. Infatti si potrebbe verificare la situazione in cui vi sia una perdita di valore del titolo, prima della compensazione con un acquisto o una vendita da parte del broker.

Per ovviare a queste situazioni viene applicato lo spread. Con questo termine si considera la differenza che si ottiene tra il prezzo di acquisto e quello di vendita. Un broker Market Maker fornirà il valore di un prodotto in base a questa aggiunta. Quindi nel momento in cui un investitore decide di effettuare un’operazione di acquisto, si troverà ad avere un prezzo leggermente più alto rispetto a quello di vendita con in riferimento il prezzo di mercato che sarà posizionato in maniera intermedia tra i due. Il differenziale sarà utilizzato dalla piattaforma di Marker Maker come guadagno e compensazione di un eventuale rischio.

Per capire come funziona lo spread può essere utile un esempio. Immaginiamo che un broker acquista un asset di azioni al prezzo di 200 $. Quando verranno posizionati sulla piattaforma saranno venduti al costo di 200,05 $. L’aggiunta di 0,05 $ rappresenta il profitto della piattaforma. Il valore potrebbe apparire molto limitato, ma se lo si moltiplica per le innumerevoli transazioni che vengono effettuate dai piccoli, medi e grandi trader si otterranno dei profitti elevati da parte di un Market Maker.

La scelta del Market Maker

Ultima considerazione da fare è come valutare il broker Marker Maker che sia più adatto alla propria attività di trading. Le offerte sul mercato sono tantissime, per questo può essere utile avere a disposizione una serie di parametri da prendere in considerazione quando viene effettuata la scelta. In primo luogo il broker deve essere autorizzato da un organo predisposto a tale scopo. Inoltre è importante valutare il capitale iniziale da versare dopo la registrazione e ovviamente i costi collegati allo spread. Infine sarà necessario avere a disposizione una serie di servizi e strumenti come per esempio il conto demo gratuito, per iniziare ad imparare a gestire la piattaforma; i grafici in tempo reale per l’analisi tecnica e fondamentale; le notizie economiche e infine eventuali manuali di approfondimento e aggiornamento riguardanti l’attività di trading.

Fonte: Investopedia, Wall Street Mojo