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Che cosa è un Hedge

Che cosa è un Hedge

Scritto da Marco Benigni (2018)

Con il termine Hedge, che chiameremo “copertura”, si considera una forma di strategia in ambito finanziario, che utilizza degli investimenti al fine di diminuire e ridurre l’eventuale esposizione al rischio di un’attività. In questo caso, un trader, nel momento in cui apre una posizione, può effettuare una copertura attraverso altri prodotti finanziari.

L’utilizzo della copertura

La copertura di un investimento è qualcosa di molto importante, dato che permette di ridurre in maniera preventiva e studiata quelli che possono essere i rischi derivati da un’esposizione finanziaria. Se infatti per esempio, si è esposti in una posizione di acquisto per un determinato prodotto e il trend si inverte, la copertura permette di limitare le perdite.

Per comprendere perché sia fondamentale considerare l’utilizzo di un’eventuale copertura finanziaria, si può prendere spunto dal mondo assicurativo. Immaginiamo di aver costruito una casa in una zona soggetta a terremoti e a inondazioni. Potrà essere utile assicurare il bene per questi avvenimenti. Mensilmente si pagherà una polizza che ha il fine di poter minimizzare i danni, nel caso in cui si verifichi quell’avvenimento che si cerca di scongiurare.
Si determina in questa maniera un compromesso tra il rischio e il rendimento che è strettamente collegato alla copertura. Infatti, per ridurre l’eventualità di un rischio, sarà necessario versare una certa quantità di capitale che riduce anche il guadagno.
Non è possibile impedire un’inondazione, però nel caso in cui questa si verifichi, allora si potrà almeno recuperare il capitale assicurato. Nel caso in cui ciò non avvenga, anche se l’investimento (il denaro versato nella polizza) fosse andato perso, si registrerà, in proporzione, un danno minore rispetto al perdere l’intera casa.

Questo esempio è molto utile per poter comprendere come funziona la copertura anche nel mondo finanziario. I traders, e i gestori di fondi di investimento, utilizzano una serie di strumenti al fine di contenere il rischio di un loro stesso investimento. Per fare ciò si può utilizzare un altro investimento caratterizzato da un particolare prodotto finanziario, il quale compenserà il rischio di perdita in caso di inversione dell’andamento del mercato.
Nell’esempio indicato, la copertura finanziaria può essere definita perfetta, dato che copre al 100% il rischio. Nel caso delle operazioni finanziarie la realtà è ben diversa. La copertura è strettamente collegata a vari fattori come per esempio il costo dell’investimento finalizzato a coprire il rischio e l’eventualità che il rischio base non si verifichi e che non avvenga un movimento contrario dei due investimenti.


Come funziona la copertura?

La copertura di un investimento prevede l’utilizzo di un altro strumento che ha il fine di ridurre in maniera ponderata e studiata l’eventuale esposizione. I prodotti finanziari principalmente utilizzati sono i derivati, definiti in questo modo dato che il loro valore si riferisce a quello di un prodotto sottostante, strettamente collegato. Nei derivati si includono quindi l’operatività attraverso le opzioni put e call, i futures, le vendite allo scoperto e i contratti a termine o CFD. Attraverso questi strumenti sarà possibile effettuare una copertura finanziaria su: azioni, obbligazioni, mercato delle materie prime, valute e indici. Grazie ai derivati si potrà determinare una strategia utile al fine di poter limitare un cambiamento del trend e ridurre il rischio di perdita dell’intero capitale.

Per comprendere l’importanza del loro utilizzo come strumento di copertura, possiamo fare un esempio pratico. Immaginiamo di acquistare 100 azioni di Amazon al prezzo di 10 dollari (prezzo fittizio). Per coprire l’investimento, si decide di aprire una posizione PUT a 5 dollari, con un prezzo di 8 dollari e un termine di 1 anno. L’opzione quindi ci permette di poter vendere le azioni in qualunque momento durante l’anno a 8 dollari. Una volta trascorso il termine dell’opzione, in base al valore delle azioni Amazon, si deciderà se utilizzare l’opzione oppure no. A questo punto si potranno verificare due situazioni. Se alla fine dell’anno il prezzo delle azioni dovesse raggiungere i 12 dollari, non si utilizzerà l’opzione PUT e si uscirà dalla posizione a 5 dollari. Nel caso invece in cui il prezzo scendesse quasi a zero, si incasserà l’opzione in modo da ricoprire la perdita dell’intero capitale.

Grazie ai derivati sarà possibile per un investitore coprire la maggior parte dei rischi su tutte le tipologie di investimento, dalle azioni alle operazioni sui mercati delle valute e delle materie prime. La scelta della specifica copertura è strettamente connessa al rischio collegato all’andamento al ribasso del titolo sottostante. Rischio, tempo di esposizione e volatilità, sono i fattori principali che influenzano in modo diretto il costo di una copertura. Infatti, se la probabilità di un ribasso fosse molto elevata e un’opzione scadesse dopo un periodo più lungo, si avrà proporzionalmente una spesa maggiore per un prodotto che deve invece contenere il rischio. Modificando uno di questi parametri si avrà quindi un cambiamento anche nei costi inerenti alla copertura.

Copertura attraverso la strategia di diversificazione

Per un investitore che vuole ridurre i rischi, i derivati sono dei validi strumenti di copertura, ma necessitano comunque di conoscenze specifiche e di una certa praticità del sistema di trading. Se non li si vuole impiegare, vi sono altre forme di strategie che, anche se sono leggermente “rozze”, possono essere altrettanto efficaci. La diversificazione del portafoglio è un esempio. Diversificare vuol dire investire su assets che abbiano una percentuale di rischio diverso. Quindi, se si è acquisito un prodotto finanziario molto volatile e soggetto a repentini cambiamenti, si può invece sfruttare un altro strumento che abbia un andamento più tranquillo.

Questa strategia di copertura può essere efficace, ma è necessario fare alcune considerazioni in merito. In primo luogo vi sono dei compromessi da valutare. Immaginiamo che si investa in beni di lusso di un’azienda che ha tutte le caratteristiche per crescere. Saranno pochi gli investitori che alla fine decideranno di utilizzare questo sistema, dato che potrà essere più proficuo investire in altri settori più remunerativi. In secondo luogo, anche la diversificazione porta a una serie di rischi. Infatti, anche se si investe in due realtà molto differenti, non è detto che eventi imprevedibili non possano determinare il crollo di ambedue gli assets.

Copertura con spread

Quando si parla di spread nel trading, si fa riferimento a una serie di tecniche utili al fine di mantenere una determinata posizione nel caso in cui si abbia il sentore che il mercato tenda al rialzo o al ribasso. Lo spread trading sostanzialmente è un modo di coprirsi acquistando un titolo e contemporaneamente vendendone un altro. Una strategia molto utilizzata al fine di una copertura è quella di aprire una posizione bear PUT spread. In questo caso particolare si vende un’azione PUT e se ne acquista un’altra con uno prezzo più alto, ma alla stessa data di scadenza. In base al comportamento dell’asset di riferimento, l’investitore avrà una copertura di rischio che corrisponde alla differenza tra i due prezzi. Può essere considerata solo come una limitata forma di copertura, ma idonea al fine di coprire cambiamenti di trend repentini, per esempio di un indice.

Rischi della copertura

La copertura di un investimento è una realtà utile al fine di limitare eventuali perdite, ma ha anche degli aspetti negativi. Infatti può essere considerata come uno strumento imperfetto dato che ha comunque un costo e in ogni caso non permette il recupero di tutto il capitale investito. Per poter quindi valutare l’importanza di questo elemento, si devono considerare i pro e i contro. La copertura non può essere valutata come fine per produrre un guadagno, ma in modo molto semplice, come mezzo per impedire le perdite e ridurle in maniera drastica.

La copertura e gli investitori giornalieri

Nella maggior parte delle operazioni finanziarie che avvengono durante il giorno, e caratterizzate da un’operatività di day trading, gli investitori non utilizzano nessuna forma di copertura. Il motivo principale è che negli investimenti a breve termine è difficile che una posizione diventi tale da determinare un rischio elevato.

Nel caso dell’operatività a lungo termine, invece, le cose sono differenti. Aprire una posizione, e attendere un cambiamento nel tempo del prezzo, può portare a un aumento dei rischi. Gran parte dei grandi investitori, che operano con questa tipologia di investimenti, danno notevole importanza alla copertura finanziaria. Per il piccolo investitore può essere molto utile e vantaggioso apprendere e conoscere come avviene la copertura finanziaria, se intende operare su prodotti collegati a grandi aziende, cercando di destinare i propri risparmi nel modo e nel momento migliore.

Fonte: Investopedia